Pensioni non pagate oggi, ragioni del ritardo e quando arrivano

Simone Micocci

2 Gennaio 2024 - 09:11

Pensione non pagata oggi, per quale motivo? Non c’è da preoccuparsi: tutto nella norma, accredito atteso domani.

Pensioni non pagate oggi, ragioni del ritardo e quando arrivano

Chi oggi è andato a consultare il saldo sul conto corrente sarà rimasto deluso dal fatto che la pensione di gennaio, per gran parte dei pensionati aumentata per effetto della rivalutazione, non è stata accreditata.

Una situazione che di fatto si ripete ogni anno, in quanto i pensionati sono soliti aspettarsi il pagamento il primo giorno bancabile di ogni mese, quindi il 2 gennaio 2024 (visto che il primo è festivo). Tuttavia, dimenticano che eccezionalmente a gennaio non vale questa regola, in quanto le pensioni vengono accreditate non il primo bensì il secondo giorno bancabile del mese.

A partire da febbraio si torna al solito calendario (che trovate in allegato). Eccetto che il primo dell’anno, infatti, le pensioni vengono pagate il primo giorno bancabile del mese, inteso come il primo giorno lavorativo per poste (dal lunedì al sabato) e banche (dal lunedì al venerdì).

Quando il primo del mese coincide con un giorno lavorativo, nella maggior parte dei casi quest’anno, allora il pagamento delle pensioni tanto per chi ha l’accredito su conto corrente bancario quanto postale è immediato. Diversamente c’è da attendere fino al primo giorno utile successivo, il che in alcuni casi può far slittare il pagamento delle pensioni anche di due o tre giorni.

Quando viene pagata la pensione di gennaio

Lunedì 1° gennaio 2024, come noto, è stato un giorno di festa quindi in ogni caso non ci sarebbe stato il pagamento delle pensioni in quanto non va considerato bancabile né per banche né per le poste.

Con solite regole, quindi, l’arrivo dell’assegno sarebbe stato in programma oggi, martedì 2 gennaio, tant’è che ogni anno sono in molti a cadere in errore salvo poi preoccuparsi quando non trovano i soldi sul conto.

Solamente il primo mese dell’anno, infatti, la regola prevede che le pensioni vengano pagate il secondo giorno bancabile del mese, che nel 2024 coincide con mercoledì 3 gennaio tanto per chi ha l’accredito in posta quanto in banca. Viene quindi dato più tempo all’Inps per aggiornare i propri sistemi poiché il passaggio all’anno nuovo potrebbe altrimenti comportare qualche problema tecnico.

Nel caso di chi ha optato per il ritiro in contanti allo sportello postale, invece, il primo giorno utile è mercoledì 3 gennaio 2024 solamente per coloro che hanno il cognome che inizia per A, B o C, mentre per gli altri:

  • giovedì 4 gennaio dalla D alla K;
  • venerdì 5 gennaio dalla L alla P;
  • lunedì 8 gennaio dalla Q alla Z.

Le pensioni aumentano a gennaio

Il ritardo del pagamento viene compensato dall’aumento delle pensioni per effetto della rivalutazione che come rilevato dall’Istat quest’anno è pari al 5,4%.

Dopo il leggero aumento di dicembre, per effetto del conguaglio dell’ultima rivalutazione, è quindi in programma un ulteriore adeguamento delle pensioni, ma anche dei trattamenti di tipo assistenziale come pensioni d’invalidità civile e assegno sociale, al costo della vita.

Un aumento che seguirà le regole definite prima dalla legge di Bilancio 2023 e poi corrette dall’ultima manovra, dove viene previsto che l’aumento pieno spetta solo agli assegni il cui importo non supera di 4 volte il valore del trattamento minimo.

Nel dettaglio, considerando che nel 2023 il trattamento minimo è stato pari a 567,94 euro, le pensioni - in base all’importo percepito - verranno aumentate applicando i tassi come indicati nella seguente tabella.

Fascia assegno Da A Indice di perequazione Tasso d’inflazione provvisorio Rivalutazione effettiva
Fino a quattro volte il trattamento minimo --- 2.271,76 euro 100% 5,4% 5,4%
Oltre 4 e fino a 5 volte il trattamento minimo 2.271,76 euro* 2.839,70 euro 90% 5,4% 4,86%
Oltre 5 e fino a 6 volte il trattamento minimo 2.839,70 euro* 3.407,64 euro 53% 5,4% 2,862%
Oltre 6 e fino a 8 volte il trattamento minimo 3.407,64 euro* 4.453,52 euro 47% 5,4% 2,538%
Oltre 8 e fino a 10 volte il trattamento minimo 4.453,52 euro* 5.679,40 euro 37% 5,4% 1,998%
Oltre 10 volte il minimo 5.679,40 euro* - 22% 5,4% 1,188%

* Per le pensioni d’importo superiore alla soglia limite ma comunque inferiore a tale limite incrementato della quota di rivalutazione automatica spettante per la fascia precedente, l’aumento di rivalutazione è attribuito fino a concorrenza del predetto limite maggiorato.

Ad esempio, una pensione di 1.000 euro godrà di un aumento di 54 euro, mentre una di 2.000 euro ne riceve 108 in più. Sopra i 2.271,76 iniziano invece i primi tagli: ad esempio l’aumento per una pensione di 2.500 euro sarà del 4,86% e non del 5,4%, con l’incremento che dunque sarà di 121,50 euro.

Il calendario dei pagamenti delle pensioni

Eccetto la parentesi di gennaio, per tutto il 2024 vale la regola per cui il pagamento delle pensioni coincide con il primo giorno bancabile di ogni mese, il quale quando cade di sabato differisce tra poste e banche: in quest’ultimo caso, infatti, il sabato non è da considerare come un giorno bancabile, quindi il pagamento slitta al lunedì successivo.

A tal proposito, il calendario completo per le pensioni 2024 è il seguente:

  • Giovedì 1 febbraio 2024
  • Venerdì 1 marzo 2024
  • Lunedì 1 aprile 2024 in programma il pagamento in banca e in posta;
  • Giovedì 2 maggio 2024
  • Sabato 1 giugno 2024 in posta, lunedì 3 giugno in banca;
  • Lunedì 1 luglio 2024
  • Giovedì 1 agosto 2024
  • Lunedì 2 settembre 2024
  • Martedì 1 ottobre 2024
  • Sabato 2 novembre 2024 in posta, lunedì 4 novembre 2024 in banca
  • Lunedì 2 dicembre 2024
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