Pubblicato l’Osservatorio Pensioni INPS 2018: il 70,8% dei pensionati percepisce un assegno inferiore ai 1.000€. Ma quali sono le professioni che permettono di ricevere un assegno più sostanzioso? Scopriamolo.
Quali sono le professioni che garantiscono una pensione più alta?
Una parziale risposta a questa domanda ce la dà l’Osservatorio sulle pensioni 2018 appena pubblicato dall’INPS nel quale sono indicati gli importi dei trattamenti previdenziali liquidati nel 2017.
Il report mette in risalto una situazione piuttosto allarmante per l’Italia: secondo quanto riportato dall’Osservatorio, infatti, circa il 70% dei pensionati percepisce un assegno inferiore ai 1.000€. Si parla di circa 12,8 milioni di italiani e questa percentuale sale all’86,6% quando vengono prese in considerazione solamente le donne.
Molti pensionati italiani, quindi, si trovano in una vera e propria situazione di povertà; pensate che sono circa il 62% coloro che sono costretti a vivere con un assegno inferiore ai 750€. È pur vero che il report prende in considerazione solamente i trattamenti previdenziali erogati dall’INPS e che alcuni pensionati potrebbero godere di altri trattamenti previdenziali, ma in generale la situazione non è delle migliori.
E pensare che - come recentemente segnalato dal FMI - la spesa previdenziale in Italia incide per il 16% sul PIL, con il nostro Paese che è secondo solamente alla Grecia. Peccato che questo sforzo non si traduca in un assegno pensionistico abbastanza alto da permettere a coloro che sono collocati in quiescenza di vivere dignitosamente.
Grazie al report appena pubblicato dall’INPS possiamo anche rispondere alla nostra domanda d’apertura, ovvero quali sono i lavori che garantiscono una pensione più alta. Ne parleremo in questo articolo dove oltre ai dati pubblicati dall’INPS (che non riguardano tutte le categorie di lavoratori) prenderemo in esame anche quelli dell’indagine condotta quest’anno da Itinerari Previdenziali presentato alla Camera dei Deputati.
PENSIONI PIÙ ALTE IN BASE ALLA PROFESSIONE
In questo modo speriamo di rendere il più possibile completa la risposta alla domanda su quali lavori prevedono una pensione futura più alta.
Osservatorio pensioni INPS 2018
Secondo i dati INPS sono 17.886.623 le pensioni vigenti al 1° gennaio 2018, circa 140mila in meno rispetto allo scorso anno. In totale le pensioni liquidate sono state pari a 1,1 milioni, delle quali quasi il 50% ha natura assistenziale.
Complessivamente la spesa complessiva annua è di 200,5 miliardi di euro, in leggero aumento (+1,57%) rispetto allo scorso anno. Per le nuove pensioni sono stati stanziati invece 10,8 miliardi di euro, il 5,4% della spesa totale.
Uno sforzo ingente per le casse dello Stato, che però come abbiamo avuto modo di vedere non è sufficiente per garantire alla maggior parte dei pensionati un assegno di almeno 1.000 euro mensili.
Vediamo quindi quali sono stati gli iscritti a percepire una pensione più alta nel 2017:
Fondo | Settore | Importo medio mensile |
Fondo Lavoratori dipendenti | Trasporti | 2.110,91€ |
Telefonici | 2.268,95€ | |
Elettrici | 2.431,19€ | |
INPDAI | 4.565,47€ | |
Lavoratori autonomi | Coltivatori diretti | 710€ |
Artigiani | 1.066€ | |
Commercianti | 972€ | |
Fondi sostitutivi | Ex Ferrovie dello Stato | 2.004,84€ |
Fondo VOLO | 4.240,89€ | |
Dazieri | 1.801,09€ | |
Ipost | 1.556,90€ | |
Spedizionieri doganali | 911,83€ | |
Fondi integrativi | Gas | 2.336,38€ |
Esattoriali | 2.565,72€ | |
Minatori | 1.463,41€ |
I dati dell’Osservatorio sulle pensioni appena pubblicato dall’INPS, quindi, non ci aiutano a rispondere in maniera completa alla nostra domanda dal momento che non vengono prese in esame tutte le professioni (ad esempio, mancano i dipendenti pubblici e i lavoratori dello spettacolo).
In aiuto ci viene il report pubblicato recentemente dal centro studi Ricerche Itinerari Previdenziali; un vero e proprio rapporto sul Bilancio del sistema previdenziale italiano che nel 2018 è giunto alla sua quinta edizione (ma i dati presi in esame risalgono al 2016).
Come si calcola l’importo della pensione
Ogni lavoratore ha diritto alla pensione (una volta maturati i requisiti richiesti) ma l’importo dell’assegno previdenziale non sarà uguale per tutti.
Molto dipende infatti dal lavoro svolto prima di andare in pensione e dalla quantità di contributi maturati. L’importo della pensione comunque varia a seconda del metodo utilizzato per il calcolo; prima del 1996 infatti veniva utilizzato il metodo retributivo con il quale l’importo della pensione veniva calcolato in base alle ultime retribuzioni percepite. Più era alto lo stipendio percepito negli ultimi anni di lavoro, quindi, e maggiore era l’importo dell’assegno previdenziale.
Dal 1° gennaio 1996 la riforma Dini ha introdotto invece un sistema di calcolo contributivo; l’importo della pensione quindi viene calcolato tenendo conto dei soli contributi versati nell’arco della vita lavorativa, indipendentemente dallo stipendio percepito. Per questo motivo e pensioni liquidate con il sistema contributivo sono più basse di quelle calcolate con il retributivo.
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Dal momento che la riforma è stata introdotta nel 1996 ci sono dei lavoratori per i quali si applica un sistema di calcolo misto: retributivo fino al 1995 (se allora era impiegato ma non aveva maturato 18 anni di contributi) e contributivo per il periodo successivo.
Capire quali lavori permettono di avere una pensione più alta, quindi, è possibile, ma per i motivi appena spiegati dobbiamo aspettarci un cambiamento in futuro; non appena si passerà totalmente ad un sistema di calcolo contributivo, infatti, le posizioni delle classifica che vedremo di seguito potrebbero cambiare.
Queste premesse erano necessarie prima di pubblicare la classifica dei lavori che prevedono una pensione più alta; classifica firmata da Itinerari previdenziali (dati aggiornati al 2016) il quale ha rilevato i dati relativi agli assegni di pensione percepiti dagli ormai ex professionisti.
Risultati del report di Itinerari previdenziali
Il report di Itinerari Previdenziali fa chiarezza su quali sono i pensionati più ricchi d’Italia, o meglio, sul lavoro che questi facevano prima di essere collocati in quiescenza.
Il premio di pensionato meglio pagato spetta agli ex notai, con una pensione media annua pari a 78.576€ a fronte di un reddito medio dichiarato di 158.255. Ciò significa che per i notai la pensione equivale al 54% dello stipendio.
Seguono i giornalisti con una pensione media di 52.678€ (reddito pari a 67.680€) e i dirigenti aziendali - ex INPDAI - con una pensione di poco superiore ai 50mila euro.
Addirittura ci sono delle professioni dove una volta andati in pensione si guadagna persino di più rispetto agli anni di servizio; è il caso ad esempio degli iscritti al Fondo Volo (piloti e assistenti di voti) i quali a fronte di un reddito medio annuo di 18mila euro percepiscono una pensione di 45.544€ (il 260% del reddito).
Ecco la tabella completa delle categorie di lavoratori con le pensioni più alte.
Bisogna sottolineare però che ci sono delle professioni però per le quali non sono stati presi in considerazione gli iscritti alle casse professionali poiché - come precisato nel report - essendo di recente istituzione “sono scarsamente significative”.
Inoltre va ricordato che si tratta solamente di singole pensioni e non dell’importo totale che ogni pensionato percepisce; questo infatti può godere di più trattamenti previdenziali.
Lavoro | Pensione (media) | Reddito (medio) |
Notai | 78.576€ | 158.255€ |
Giornalisti | 52.678€ | 66.259€ |
Dirigenti aziendali (ex INPDAI) | 50.768€ | 157.464€ |
Fondo Volo (piloti e assistenti di volo) | 45.544€ | 18.182€ |
Commercialisti | 35.980€ | 60.112€ |
Avvocati | 27.347€ | 38.385€ |
Lavoratori telefonici | 26.365€ | 38.032€ |
Ragionieri | 25.262€ | 52.246€ |
Dipendenti pubblici | 24.802€ | 33.959€ |
Ex dipendenti Ferrovie dello Stato | 22.173€ | 42.648€ |
Lavoratori settore trasporti | 21.542€ | 32.832€ |
Dipendenti enti locali | 19.512€ | 30.709€ |
Ingegneri e architetti | 19.021€ | 23.363€ |
Ex Poste (IPOST) | 18.057€ | 27.181€ |
Lavoratori dello spettacolo | 16.186€ | 23.148€ |
Geometri | 13.561€ | 25.722€ |
Dipendenti privati (FLPD) | 13.088€ | 23.030€ |
Artigiani | 11.609€ | 21.285€ |
Consulenti del lavoro | 10.748€ | 67.451€ |
Commercianti | 10.731€ | 21.293€ |
Medici | 7.140€ | 36.164€ |
Agricoli | 7.938€ | 11.311€ |
Farmacisti | 6.094€ | 29.953€ |
Veterinari | 5.977€ | 16.820€ |
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