Si può andare in pensione prima dei 60 anni? Sì, ma solo se hai iniziato a lavorare molto presto (e senza interruzioni).
Andare in pensione prima dei 60 anni si può? Sì, ma serve che convergano una serie di fattori ed è molto complicato che succeda.
Come prima cosa è importante sottolineare che per andare in pensione prima dei 60 anni bisogna aver iniziato a lavorare da molto giovani, mantenendo una carriera continua e senza alcuna interruzione.
Le uniche possibilità per andare in pensione prima dei 60 anni - ad eccezione dell’agevolazione per i lavoratori con invalidità - sono quelle offerte dalla pensione anticipata e della sua opzione riservata ai lavoratori precoci. Queste, infatti, sono le uniche due misure che consentono di accedere alla pensione indipendentemente dall’età anagrafica, guardando solamente ai contributi maturati dal lavoratore.
Ma a quanti anni bisogna iniziare a lavorare per accedere alla pensione prima dei 60 anni? Facciamo chiarezza.
In pensione prima dei 60 anni tenendo conto solo dei contributi
Per andare in pensione prima dei 60 anni bisogna aver iniziato a lavorare fin da molto giovani. Come prima cosa vediamo quali sono i requisiti necessari per farlo.
Come anticipato, vi abbiamo riferito che le uniche due possibilità sono quelle di accedere alla pensione anticipata o alla sua opzione riservata ai lavoratori precoci.
Questo significa che:
- nel primo caso, si accede alla pensione una volta maturati 42 anni e 10 mesi di contributi se uomini, 41 anni e 10 mesi se donne;
- l’opzione riservata ai precoci, la cosiddetta Quota 41, consente invece di accedere alla pensione con 41 anni di contributi.
Con la pensione anticipata, quindi, gli uomini devono iniziare a lavorare almeno a 17 anni. In questo modo, mantenendo una carriera continua, si potrà maturare il diritto alla pensione a 59 anni e 10 mesi, quindi poco prima del compimento dei 60 anni.
Alle donne va meglio, in quanto queste possono iniziare a lavorare anche a 18 anni, andando così in pensione sempre a 59 anni e 10 mesi.
Per chi ha iniziato a lavorare prima del compimento della maggiore età vi è anche una seconda opzione. Chi può vantare 12 mesi di contribuzione è considerato un lavoratore precoce e quindi può andare in pensione con soli 41 anni di contributi. Ciò significa che, avendo iniziato a lavorare a 17 anni, può andare in pensione a 58 anni.
Ma attenzione: questa possibilità è riservata solamente a coloro che oltre ad essere lavoratori precoci rientrano anche in una delle categorie meritevoli, secondo la legge, di una maggior tutela, quali disoccupati di lungo periodo, invalidi almeno al 74%, caregiver e lavoratori gravosi.
È importante ricordare anche che i requisiti per la pensione anticipata variano in base all’andamento delle aspettative di vita. L’adeguamento è bloccato fino al 2026, dopodiché i requisiti per l’accesso alla pensione potrebbero anche essere rivisti al rialzo. Allora sì che andare in pensione prima dei 60 anni diventerà molto complicato, anche per coloro che hanno iniziato a lavorare prima del compimento della maggiore età.
Come iniziare a lavorare più tardi e andare comunque in pensione prima dei 60 anni
Bisogna considerare però che non per forza gli anni di contributi richiesti per accedere alla pensione devono riferirsi ad anni di lavoro. È possibile, ad esempio, riscattare gli anni della laurea, così da farsi riconoscere cinque anni di contributi utili per l’accesso alla pensione.
In questo caso, anche chi inizia a lavorare subito dopo il conseguimento della laurea e ne riscatta cinque anni utili ai fini previdenziali potrà accedere alla pensione alla soglia dei 60 anni.
Lo stesso vale per chi inizia a lavorare con leggero ritardo rispetto a quanto sopra indicato ma può comunque far valere dei contributi versati volontariamente, o anche dei contributi figurativi. Ricordate, però, che come descritto dalla circolare Inps 180/2014 per la pensione anticipata bisogna avere almeno 35 anni di contribuzione effettiva.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti