Irpef sulla pensione, quanto si paga nel 2024? A oggi ci sono pensionati che stanno versando più di quanto dovuto: ecco perché e quando verrà risolta la situazione.
Nel 2024 vengono riviste le regole per il calcolo dell’Irpef sulle pensioni nonché per tutti gli altri redditi percepiti dal pensionato: aliquote e scaglioni di imposta sono stati infatti rivisti dalla riforma fiscale attuata con il decreto legislativo n. 216 del 2023 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre scorso.
Un provvedimento che per quanto atteso è arrivato troppo tardi per permettere all’Inps di utilizzare il nuovo sistema di tassazione delle pensioni già per le prime mensilità del 2024 e per questo motivo a oggi sugli assegni si paga ancora l’Irpef calcolata con le regole in vigore nel 2023.
A tal proposito, l’Inps ha già fissato la data in cui le nuove aliquote Irpef verranno applicate sul cedolino: aprile 2024, quando con il pagamento dell’assegno verrà effettuato anche un conguaglio per i mesi precedenti con relativo riconoscimento degli arretrati.
Quanto si sta pagando di Irpef sulle pensioni
Sulla pensione in pagamento a gennaio, come pure quella in arrivo a febbraio, l’Inps in qualità di sostituto d’imposta ha trattenuto l’Irpef sulla base delle aliquote in vigore nel 2023.
Nel dettaglio, ricordando che ogni aliquota si applica nella sola fascia di reddito di riferimento e non sull’intero importo di pensione, la trattenuta avviene nel rispetto delle seguenti percentuali:
- 23% per i primi 15 mila euro di reddito;
- 25% per la parte compresa tra 15.001 e 28 mila euro di reddito;
- 35% per la parte compresa tra 28.001 e 50 mila euro;
- 43% per la parte che supera i 50 mila euro.
Ricordiamo che il calcolo dell’Inps viene effettuato sulla stima di quanto si ritiene che si andrà a percepire nel corso dell’anno, tenendo conto della sola pensione erogata e non di altri eventuali redditi (come quelli da lavoro) percepiti dal pensionato. Il calcolo completo di quanto dovuto, quindi, potrà essere effettuato solo in sede di dichiarazione dei redditi.
Le detrazioni
L’Irpef dovuta si riduce per effetto delle detrazioni. Quelle riconosciute per i redditi da pensione sono le seguenti:
- reddito inferiore a 8.500 euro: 1.955 euro di detrazione, pari all’ammontare dell’Irpef dovuta. Ciò significa che chi è sotto questa soglia non versa l’Irpef sulla pensione (no tax area)
- reddito compreso tra 8.501 e 28 mila euro: la detrazione si calcola tramite questa formula 700+(1.955-700)*
28.000-RC*)/(28.000-8.500
- reddito compreso tra 28.001 e 55 mila euro: in questo caso la formula è la seguente 700*
50.000-RC*)/(50.000-28.000
*Dove per RC si intende il reddito personale da pensione.
La nuova Irpef 2024
Come anticipato, quella applicata attualmente sulle pensioni è l’Irpef calcolata sulle regole del 2023. A cambiare nel 2024 è l’aliquota applicata nel secondo scaglione che è scesa al 23%, mentre le detrazioni non subiscono alcuna modifica.
Ciò significa che presto le trattenute nel cedolino verranno effettuate secondo il seguente schema:
- 23% per i primi 28 mila euro di reddito;
- 35% per la parte compresa tra 28.001 e 50 mila euro;
- 43% per la parte che supera i 50 mila euro.
Ne risulta un risparmio netto del 2% per la parte di pensione compresa tra i 15 mila e i 28 mila euro. Nella migliore delle ipotesi, ossia per i redditi superiori a 28 mila (ma entro i 50 mila euro), ne risulta quindi un aumento netto di 20 euro mensili, 260 euro l’anno.
Per le pensioni il cui importo annuo non supera i 28 mila euro, invece, l’aumento sarà più contenuto, come specificato nella seguente tabella:
Importo pensione annuo lordo | Importo pensione mensile lordo | Risparmio mensile Irpef tra il 2023 e il 2024 | Risparmio annuo Irpef tra il 2023 e il 2024 |
---|---|---|---|
Fino a 15 mila euro | Fino a 1.153 euro | --- | --- |
15.600 | 1.200 euro | 0,92 euro | 12 euro |
18.200 | 1.400 euro | 4,92 euro | 64 euro |
20.800 | 1.600 euro | 8,92 euro | 116 euro |
23.400 | 1.800 euro | 12,92 euro | 168 euro |
26.000 | 2.000 euro | 16,92 euro | 220 euro |
28.000 | 2.153 euro e superiori | 20 euro | 260 euro |
Da quando cambia l’Irpef sulla pensione
Come ufficializzato dall’Inps, le procedure per l’adeguamento dei sistemi di calcolo della pensione verranno completate in tempo per procedere con l’applicazione delle nuove aliquote Irpef nel cedolino di aprile 2024.
Nel contempo saranno pagati anche gli arretrati riferiti alle mensilità di gennaio, febbraio e marzo. Di conseguenza, chi gode del massimo aumento dovrebbe notare tra la pensione di marzo e quella di aprile una variazione di circa 80 euro netti.
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