Pensioni, novità dal 10 aprile: per facilitare il ritiro dell’assegno ed evitare assembramenti negli uffici postali, è stata semplificata la modalità per la richiesta di accredito su conto corrente.
Solitamente il pensionato indica le modalità con cui intende riscuotere l’assegno contestualmente alla domanda di pensione; tuttavia, questo può decidere di modificare in ogni momento le coordinate per l’accredito avvalendosi dell’apposito servizio INPS.
Tuttavia, generalmente per richiedere l’accredito su un conto corrente diverso da quello indicato al momento della domanda è necessario scaricare dei moduli (AP03 e AP04 per l’esattezza) e farli validare dal nuovo ufficio pagatore, un adempimento che in altre circostanze richiederebbe pochi minuti di tempo.
Nel periodo delle restrizioni introdotte per l’emergenza Coronavirus, però, questo non è così semplice. Ecco perché l’INPS ha deciso di semplificare questo tipo di richiesta così da agevolare tutti coloro che vogliono cambiare le modalità di accredito della pensione indicando un conto corrente bancario o postale.
Una novità introdotta appositamente per incentivare sempre più pensionati a ricorrere all’accredito diretto su conto corrente, evitando il ritiro della pensione direttamente dagli uffici INPS.
Anche se ad aprile sono state introdotte delle nuove date per l’accredito della pensione (e sarà così anche per il rateo di maggio e per quello di giugno), la situazione presso gli uffici postali non è stata delle migliori. Ecco perché - così come per tutte le prestazioni pagate dall’INPS - dal prossimo 10 aprile indicare un nuovo conto corrente per l’accredito della pensione sarà più semplice, con la speranza di smaltire ulteriormente le file agli sportelli di Poste Italiane.
Pensione su conto corrente: cosa cambia dal 10 aprile
Per chiedere la pensione su conto corrente bisognerà andare come al solito nella pagina dedicata sul sito dell’INPS (clicca qui).
La procedura, però, a partire dal 10 aprile sarà semplificata in quanto per richiedere l’accredito della propria prestazione su conto corrente - o anche libretto o carta ricaricabile - non bisognerà allegare alcun modulo validato dall’istituto o ente di credito gestore del conto.
Infatti, vista la “situazione emergenziale venutasi a determinare a seguito della diffusione della COVID-19 che impone restrizioni agli spostamenti dei cittadini sul territorio”, l’INPS - con la collaborazione di Poste Italiane e degli Istituti di credito ai quali è contrattualmente affidato il servizio di pagamento delle pensioni - ha semplificato la richiesta per l’accredito su conto corrente della pensione.
Questo grazie all’adozione di strumenti informatici che consentiranno la validazione degli strumenti di pagamento direttamente in modalità telematica.
Ci sarà quindi un controllo diretto di congruenza tra i dati in possesso dell’INPS e quelli conosciuti da Poste Italiane (in caso si richieda l’accredito su conto corrente postale) o dagli Istituti di credito incaricati dei pagamenti (per l’accredito su conto corrente bancario).
Ricapitolando
Per evitare di trovare lunghe file presso gli uffici di Poste Italiane, l’INPS consiglia di richiedere l’accredito su conto corrente (bancario o postale) della pensione. Farlo sarà molto semplice perché basta accedere all’area personale sul sito INPS (necessario il PIN, lo SPID o la CNS) e indicare il conto corrente sul quale si intende ricevere la pensione (che poi potrà essere ritirata in contanti da Bancomat o Postamat).
Non sarà necessario allegare moduli validati dalla banca, visto che ci penserà l’INPS ad effettuare le procedure di validazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA