Apple potrebbe raggiungere i 3.000 miliardi di dollari capitalizzazione di mercato secondo alcuni esperti. Come? In focus ci sono almeno 3 tendenze da non sottovalutare.
La performance di Apple è stata sorprendente nel 2021.
In crescita del 34% da inizio anno, a meno del 5% da una capitalizzazione di mercato di $ 3 trilioni, la Mela morsicata potrebbe presto toccare una pietra miliare mai raggiunta da nessun’altra società pubblica.
Il rally include uno straordinario scatto del 18% nelle ultime quattro settimane, un periodo in cui l’S&P 500 è migliorato di meno del 2%. Esiste solo un’altra società, Microsoft, che vale oltre $2 trilioni e solo altre tre, Alphabet, Amazon e Tesla che hanno superato i 1.000 miliardi di dollari.
Apple è sulla strada dei 3.000 miliardi di dollari di capitalizzazione: i motivi sono almeno 3.
Apple verso i $3.000 mld di capitalizzazione grazie a 3 spinte
Fondata nel 1976, Apple ha impiegato 44 anni per raggiungere per la prima volta la soglia dei $1.000 miliardi di dollari nel 2018. Due anni dopo, nell’agosto 2020, il titolo ha raggiunto i $2.000 miliardi. E ora, solo 15 mesi dopo, il titolo si sta avvicinando a 3.000 miliardi di dollari.
Sono almeno 3 le ragione che stanno spingendo il valore di Apple e riguardano il tech come settore rifugio, la domanda di iPhone e l’arrivo di nuovi articoli.
1. Apple investimento rifugio
Secondo alcuni analisti di mercati, Apple è diventata una società privilegiata per gli investitori tecnologici in tempi di turbolenze, assumendo quasi il ruolo di oro digitale nel quale rifugiarsi.
Apple è fiorita durante la pandemia, con una domanda accelerata sia per Mac che per iPad. Il trend è continuato mentre il mondo iniziava il complesso processo di ritorno alla normalità, guidato dall’evoluzione dell’iPhone e dei servizi.
L’azienda di Cupertino non smette di innovare, forte anche della fedeltà dei clienti e di una politica favorevole agli azionisti con il riacquisto delle proprie azioni. Se dovessero scegliere un solo titolo tecnologico a lungo termine, molti non esiterebbero a considerare Apple.
2. La forza dell’iPhone 13
Gli analisti affermano che la domanda per l’iPhone 13 è superiore all’offerta. La carenza di chip rimane un problema e Apple ha avvertito nel suo rapporto sui risultati del trimestre di settembre che il trimestre di dicembre sarebbe stato colpito dall’incapacità di soddisfare la domanda.
Tuttavia, c’è motivo di pensare che la domanda per l’iPhone 13 sia stata sottovalutata. In particolare, ci sono state segnalazioni di una richiesta storicamente elevata di nuovi telefoni in Cina, ponendo le basi per un potenziale balzo di Apple.
3. In arrivo nuovi articoli Apple
Nelle ultime settimane Wall Street ha iniziato a prendere in considerazione due nuove categorie di prodotti ancora da annunciare - visori per realtà aumentata e virtuale e veicoli autonomi - per i suoi modelli finanziari e di valutazione di Apple.
Morgan Stanley ha aumentato il suo obiettivo di prezzo sul titolo da $165 a $ 200, con il nuovo target che mostra una potenziale valutazione di 3,3 trilioni di dollari.
A breve termine, secondo la banca, le vendite di iPhone e l’attività dell’App Store dovrebbero sorprendere al rialzo. In più, sostiene anche che è ora di iniziare a valutare i nuovi prodotti.
La società ha creato un business di dispositivi indossabili, incluso l’Apple Watch, che genera 38 miliardi di dollari di entrate all’anno, le dimensioni di un’azienda Fortune 120. E il business dei servizi ora frutta circa 70 miliardi di dollari all’anno di entrate, raddoppiando negli ultimi quattro anni. Man mano che Apple si avvicina al lancio di visori e auto AR/VR, questi dovrebbero riflettersi nella valutazione dell’azienda secondo alcuni esperti.
Il potenziale è enorme. L’analista di TFI Securities Ming-Chi Kuo stima che l’azienda potrebbe vendere un miliardo di dispositivi nei prossimi 10 anni. Pensa che gli articoli come i visori alla fine cannibalizzeranno il mercato dell’iPhone e diventeranno cruciali.
L’analista di Bernstein Tony Sacconaghi prevede che i dispositivi AR/VR potrebbero rappresentare il 4% delle entrate di Apple nel 2030 e oltre il 20% nel 2040.
© RIPRODUZIONE RISERVATA