Perché Apple non farà più l’auto elettrica? La scommessa è l’IA

Apple non avrà la sua auto elettrica. Questa l’indiscrezione dalla big tech, che 10 anni fa aveva avviato l’ambizioso progetto.

La notizia - per ora ufficiosa - segna la fine dello sforzo della Mela morsicata di costruire un’auto per rivaleggiare con Tesla. Il programma impiegava migliaia di dipendenti pur con diversi dubbi su dove Apple si sarebbe rivolta per la produzione di un veicolo.

La decisione sarebbe arrivata dopo mesi di frenetici incontri tra gli alti dirigenti e il consiglio di amministrazione della società su come procedere. Il direttore operativo Jeff Williams e il responsabile del progetto Kevin Lynch hanno dato la notizia al team di circa 2.000 membri durante un incontro durato meno di 15 minuti (stando a indiscrezioni di Bloomberg).

Le azioni Apple sono in rialzo nel trading pre-market. La big tech potrebbe ora focalizzarsi completamente su altri progetti, tra i quali l’Intelligenza Artificiale. Gli investitori sono quindi fiduciosi.

Apple abbandona l’auto elettrica

Apple aveva dato il via al Project Titan, come era noto internamente il suo impegno nel settore automobilistico, dieci anni fa, quando un’ondata di interesse per i veicoli a guida autonoma aveva travolto la Silicon Valley.

Reuters aveva riferito nel 2020 che Apple stava valutando la possibilità di rilasciare un veicolo entro il 2024 o il 2025. Ma i progressi erano stati disomogenei anche prima che la pandemia di COVID-19 sconvolgesse l’industria automobilistica globale.

Abbandonando il progetto automobilistico, la big tech sta rinunciando a miliardi di entrate potenziali secondo alcuni osservatori. La speranza è che altre grandi scommesse, tra cui l’intelligenza artificiale generativa e i visori per la realtà mista, possano fare la differenza.

Il progetto automobilistico di Apple faceva parte di uno sforzo interno per cercare nuove tecnologie da poter sviluppare con grandi mercati potenziali. Apple continua a sviluppare tecnologie sanitarie, in particolare per l’Apple Watch. E il mese scorso, la società ha rilasciato il suo primo visore per realtà virtuale, il Vision Pro.

Alcuni dei rivali asiatici nel settore degli smartphone hanno investito molto nella progettazione e potenzialmente nella produzione di automobili. Xiaomi, produttore di smartphone Android, ha annunciato questa settimana un nuovo veicolo elettrico. Foxconn, il principale partner produttivo di Apple, ha dichiarato l’anno scorso che costruirà veicoli elettrici.

Su cosa punta Apple? Il focus è sull’IA

Secondo Bloomberg News, diversi dipendenti che lavorano al progetto dell’auto elettrica verranno spostati nella divisione intelligenza artificiale (AI) dell’azienda.

“Se è vero, Apple si concentrerà maggiormente sulla GenAI e ciò dovrebbe dare agli investitori più ottimismo sugli sforzi dell’azienda e sulla capacità di competere a livello di piattaforma sull’intelligenza artificiale”, ha affermato Ben Bajarin, amministratore delegato della società di consulenza Creative Strategies.

Finora Apple è stata piuttosto frenata da qualsiasi grande mossa nel campo dell’Intelligenza Artificiale, in netto contrasto con altri giganti della tecnologia come Alphabet e Microsoft.

Stando quindi a questa nuova mossa, il futuro di Apple non dipenderà dalla vendita di auto da 100.000 dollari con funzionalità di guida autonoma. Si concentrerà invece sul recupero del ritardo con i rivali nel settore dell’intelligenza artificiale generativa, dove i chatbot di OpenAI e Google hanno catturato l’attenzione e l’entusiasmo di consumatori e investitori. Il cambiamento consente inoltre ad Apple di concentrarsi sulla trasformazione delle cuffie Vision Pro, ancora un prodotto alle prime armi, in un successo mainstream secondo l’analisi degli esperti.

Gli investitori e gli analisti hanno infatti applaudito la mossa, che consente alla big tech di evitare un mercato dei veicoli elettrici che è diventato più complesso e ostico negli ultimi mesi. Spostare le risorse verso l’Intelligenza Artificiale generativa è la scelta giusta “dato il potenziale di redditività a lungo termine dei flussi di entrate derivanti dall’Intelligenza Artificiale rispetto alle automobili”, hanno affermato gli analisti di Bloomberg Intelligence Anurag Rana e Andrew Girard.

Tuttavia, la decisione elimina anche una futura fonte di entrate in un momento in cui Apple sta lottando per mantenere la crescita. Anche se l’azienda è riuscita a uscire dal crollo delle vendite lo scorso trimestre, ha avvertito che il periodo attuale sarà di nuovo lento. Vision Pro è stato lanciato questo mese e non si prevede che contribuirà in modo significativo alla crescita per anni.

Con un’auto, i margini di profitto sarebbero stati ridotti ma il potenziale di guadagno era enorme secondo un’osservazione critica avanzata da Bloomberg. L’idea è stata a lungo pubblicizzata come una delle famose “prossime grandi cose” di Apple e avrebbe potuto affiliare più saldamente i consumatori nell’ecosistema dell’azienda. Tesla che ha guidato la rivoluzione dei veicoli elettrici negli Stati Uniti, lo scorso anno ha generato entrate per quasi 100 miliardi di dollari. Inoltre, i giganti della tecnologia come Alphabet e i rivali cinesi rimangono concentrati sulle automobili.

La grande domanda è: quanto presto l’IA potrà generare profitti per Apple? È improbabile che l’azienda disponga di una gamma completa di applicazioni e funzionalità di Intelligenza Artificiale nei prossimi anni. E la propensione di Apple per la privacy degli utenti potrebbe rendere difficile competere in modo aggressivo sul mercato.

Per ora, Apple continuerà a trarre la maggior parte dei suoi guadagni dall’hardware. L’iPhone da solo rappresenta circa la metà delle sue entrate. Quindi il più grande potenziale dell’Intelligenza Artificiale nel breve termine sarà la sua capacità di vendere iPhone, iPad e altri dispositivi.