Cecilia Sala dopo tre settimane passate in prigione è stata liberata e ora è tornata in Italia: perché l’Iran si è convinto a lasciare andare la giornalista?
Cecilia Sala è stata liberata ed è questa la notizia più importante. La giornalista è stata arrestata in Iran lo scorso 19 dicembre - la notizia però è stata diffusa solo il 27 dicembre - mentre si trovava a Teheran in possesso di un regolare visto giornalistico.
L’accusa rivolta a Cecilia Sala è stata quella di “aver violato le leggi della Repubblica islamica”, ma in molti subito hanno messo in relazione il suo fermo a quello di Mohammad Abedini, un imprenditore iraniano arrestato in Italia su mandato degli Stati Uniti.
Adesso però è arrivata la notizia più bella, quella della liberazione di Cecilia Sala. “Ho pianto solo tre volte nella mia vita - ha dichiarato il padre della ragazza appena è stato informato dalla premier Giorgia Meloni della liberazione della figlia -. In quel periodo, ho avuto l’impressione che si stesse giocando una partita a scacchi, ma i giocatori non erano solo due”.
“Voglio esprimere la mia gratitudine - ha scritto Giorgia Meloni su X - a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile il ritorno di Cecilia”. Per la presidente del Consiglio si tratta senza dubbio di un successo diplomatico.
Mentre scriviamo Cecilia Sala è a bordo di un aereo che la sta riportando in Italia, a Ciampino per la precisione. Resta però da capire cosa ha spinto l’Iran a liberare la giovane giornalista italiana.
La liberazione di Cecilia Sala
Nell’annunciare la liberazione di Cecilia Sala, l’Italia ha dichiarato che il rilascio è stato possibile “grazie all’intenso lavoro sui canali diplomatici e di intelligence”, senza fare alcuna menzione del caso riguardante Abedini.
Mohammad Abedini è stato arrestato a Milano in base a un mandato di cattura statunitense per presunta fornitura di parti di droni che, secondo Washington, sono state utilizzate in un attacco del 2024 in cui sono morti tre militari statunitensi in Giordania.
L’Iran ha negato il suo coinvolgimento nell’attacco e ha respinto le accuse secondo cui avrebbe arrestato Sala per fare pressione sull’Italia affinché rilasciasse Abedini. La vicenda della giornalista però è apparsa subita come un’intricata questione geopolitica che in qualche modo ha coinvolto anche gli Usa.
Abedini al momento è ancora in carcere:, con la Corte d’appello di Milano che il prossimo 15 gennaio esaminerà la richiesta dei domiciliari presentata dai suoi legali: cambierà qualcosa adesso che Cecilia Sala è stata liberata?
Stando al procuratore di Milano Francesca Nanni “per il momento la posizione di Abedini resta invariata”, mentre il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmaeil Baghaei, ha dichiarato domenica che la detenzione di Abedini equivale a una presa di ostaggi.
Giorgia Meloni ha fatto una visita a sorpresa in Florida lo scorso weekend per incontrare il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump. Non sono stati rilasciati dettagli sui colloqui, ma il vicepremier Matteo Salvini ha spiegato che hanno discusso anche della situazione di Cecilia Sala.
C’è stato un intervento degli Stati Uniti per liberare la giornalista? Qualcosa è stato promesso in cambio all’Iran da parte di Washington? Tutte domande al momento senza risposta, ma al momento la cosa più importante è che Cecilia Sala sia stata finalmente liberata.
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