Le sanzioni influenzano negativamente tutti i settori vitali di un’economia che ora deve patire uno dei peggiori terremoti della storia.
Circa 83 anni dopo essere state impiegate contro la Germania nel 1940, le sanzioni economiche sono diventate lo strumento più utilizzato nell’arsenale di Washington per costringere gli stati avversari. Le sanzioni sono diventate una politica parallela o alternativa alle invasioni militari, soprattutto dopo che il dollaro si è consolidato come valuta dominante del mondo essendo stato ancorato al petrolio nel 1975 - e ulteriormente rafforzato dal crollo dell’Unione Sovietica nel 1991.
Questa arma finanziaria ed economica statunitense ha causato sofferenze alla Siria per decenni, ma il suo impatto è diventato letale negli ultimi anni, in particolare dopo il 2019.
Le sanzioni influenzano negativamente tutti i settori vitali dell’economia, dalla medicina all’istruzione, all’energia, alle comunicazioni, all’agricoltura e all’industria, fino ad affrontare disastri di emergenza, come il terremoto che ha colpito la Siria e Turchia la mattina presto del 6 febbraio, che finora ha portato alla morte oltre 1.500 civili.
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