Perché i figli di Berlusconi pagheranno “solo” €420.000 di tasse?

Patrizia Del Pidio

29/03/2024

I figli di Berlusconi pagheranno pochissime tasse rispetto al patrimonio che hanno ereditato, complici i valori catastali obsoleti.

Perché i figli di Berlusconi pagheranno “solo” €420.000 di tasse?

Per ville milionarie i figli di Berlusconi pagheranno solo 420 mila euro di imposte. Come è possibile?
Gli immobili che erano di Silvio Berlusconi sono passati di mano ed ereditati dai figli: ville ad Antigua, lesa, Lampedusa, Milano e sul Lago Maggiore dal valore di decine di milioni di euro, per le quali, però, le tasse saranno bassissime per i figli.

A fronte delle tasse piuttosto salate che sborseranno il fratello Paolo e la compagna Marta Fascina (sei milioni di euro il primo e otto la seconda, visto che non ha rapporti di parentela con il defunto), i figli, che hanno ereditato la parte più cospicua del patrimonio, pagheranno relativamente poco}.

L’eredità di Berlusconi

Quello che va considerato inizialmente è che l’eredità lasciata da Silvio Berlusconi rappresenta un caso unico proprio per la composizione del patrimonio stesso: immobili, denaro, strumenti finanziari, quote di controllo di società di capitali, ma anche opere d’arte.

Caratteristiche molto importanti, poi, sono rappresentate anche dalla modalità in cui il lasciato è stato previsto: per i figli in quote di comunione, per il fratello e per altri soggetti senza rapporto di parentela con l’attribuzione di legati.

Intanto facciamo chiarezza su cos’è un legato testamentario: si tratta di una disposizione con cui chi fa testamento attribuisce parte dei suoi beni a titolo particolare. Si tratta di un lascito che non si verifica con la successione legittima ma può avvenire solo tramite testamento. Senza un testamento, di fatto, il fratello Paolo e la compagna Marta Fascina non avrebbero avuto diritto a nulla non rientrando nell’asse ereditario di Silvio Berlusconi (i cui eredi, appunto, sono i figli).

Perché i figli di Berlusconi pagano poche tasse?

La prima cosa che bisogna sottolineare è che la normativa italiana, in fatto di successione, prevede che i figli del defunto debbano versare un’imposta di successione calcolata con aliquota al 4% da applicare solo sulla parte eccedente il milione di euro.

Per ogni figlio di Berlusconi, quindi, il primo milione di euro del lascito è esentasse. Bisogna considerare, poi, che per quel che riguarda il patrimonio immobiliare che Berlusconi ha lasciato ai figli, pur avendo un valore di diverse decine di milioni di euro, la tassa di successione si applica sul valore catastale degli stessi.

I valori catastali degli immobili in Italia sono fermi all’ultimo censimento che risale ormai, a oltre 30 anni (ultimo periodo censuario risale al 1988/89) e non riflettono minimamente il valore di mercato degli immobili. Se da una parte questo è un bene per i cittadini, che pagano le imposte (come la tassa di successione o anche l’Imu) su valori ormai obsoleti, lo stesso non si può dire per l’Erario che incassa decisamente meno di quello che potrebbe avere come gettito dagli immobili.

Proprio questa obsolescenza dei valori catastali, tra le altre cose, concorre a far si che i figli di Berlusconi paghino delle imposte irrisorie rispetto al reale valore del patrimonio ereditato.

Il beneficio d’inventario per pagare meno tasse

Oltre a quanto detto fino a ora, non è da escludere che i figli di Berlusconi ricorrano al beneficio di inventario per poter pagare meno tasse. Una norma fiscale di cui si tiene troppo spesso poco conto è quella che riguarda la presunzione del 10%.

Si stabilisce che per quel che riguarda mobili, gioielli e denaro}, questi devono essere compresi nell’attivo ereditario per un importo pari al 10% del valore globale del netto imponibile del patrimonio e anche su questa percentuale deve essere pagata l’imposta di successione.

Si tratta, però, di una presunzione relativa che può essere superata se si dimostra, tramite inventario, l’effettivo valore di denaro gioielli e mobilio in questione. Sfruttando, quindi, il beneficio di inventario i figli di Berlusconi possono evitare la presunzioni che sul patrimonio ereditario gravi il 10% di altri beni non considerati (denaro, gioielli e mobilio, appunto). L’inventario inoltre, consente anche di spostare in avanti di un anno il momento il cui presentare al Fisco la dichiarazione di successione.

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