Perché Forza Nuova rischia l’esclusione dalle elezioni politiche 2022

Giorgia Bonamoneta

23/08/2022

Forza Nuova sarà esclusa dalle elezioni politiche 2022? La Corte d’appello di Venezia ha rifiutato il partito. Ecco le motivazioni.

Perché Forza Nuova rischia l’esclusione dalle elezioni politiche 2022

Nelle prossime elezioni del 25 settembre 2022 Forza Nuova potrebbe non esserci. Sembra infatti che, a partire dal Veneto, il partito neofascista di Roberto Fiore sia stato escluso per aver tentato di raccogliere firme utilizzando un simbolo di un’associazione politica europea che riunisce partiti nazional-rivoluzionari. Al momento l’esclusione è prevista ufficialmente soltanto in Veneto, ma secondo le prime indiscrezioni sembra che anche nel resto d’Italia Forza Nuova non potrà candidarsi ufficialmente alle elezioni politiche.

La Corte d’appello di Venezia ha lavorato per il controllo dei requisiti dei partiti e scoperto che il partito neofascista non aveva i requisiti minimi richiesti per legge. Roberto Fiore lunedì mattina aveva annunciato che il partito era unito, vivo e pronto al contrattacco, ma poco dopo ha ricevuto il benservito per mancanza di firme utili per partecipare. Il segretario regionale di Forza Nuova ha già annunciato l’avvio di ricorsi, ma soprattutto il partito è in attesa di uguale trattamento anche da parte delle altre corti d’appello in tutta Italia.

Forza Nuova esclusa in Veneto: quali le motivazioni della Corte d’Appello

Il partito neofascista Forza Nuova (Fn) fondato nel 1997 da Roberto Fiore e Massimo Morsello sarà escluso dalle elezioni in Veneto. La Corte d’appello di Venezia aveva già commentato nei giorni scorsi il fatto che a qualsiasi votazione i rappresentanti di Forza Nuova erano i primi a presentarsi per depositare i nomi.

«Alle otto del mattino, quando apriamo, li ritroviamo puntuali davanti al portone con i fogli in mano», hanno spiegato i funzionari di palazzo Cavalli. Tanto impegno, ma sembra che a queste elezioni, almeno in Veneto, Forza Nuova non potrà partecipare.

La motivazione della Corte d’appello di Venezia, che si occupa di controllare il rispetto dei requisiti da parte dei partiti, è che non sia stato rispettato il raggiungimento minimo delle firme utili per partecipare.

Sembra infatti che Forza Nuova non abbia raggiunto in autonomia le firme richieste per partecipare, ma che l’abbia fatto solo grazie all’inserimento di un altro simbolo oltre al proprio. Si tratterebbe del simbolo di Apf (Alliance for Peace and Freedom), un partito politico europeo di estrema destra fondato il 4 febbraio 2015. Apf raggrupperebbe tutti i partiti di stampo neofascista di Europa, tra cui Forza Nuova, ma per i cancellieri della Corte d’appello tale motivazione non regge come requisito minimo.

Forza Nuova esclusa in Veneto: cosa succederà ora

Forza Nuova al momento è stata esclusa dalle elezioni in Veneto, ma non nel resto d’Italia. È molto probabile però che nei prossimi giorni altre Corti d’appello rilascino la stessa dichiarazione di quella di Venezia. È presto per dirlo. In ogni caso il segretario regionale di Forza Nuova, Luca Leardini, ha già annunciato che partiranno con i ricorsi. In particolare sono interessati a capire se l’interpretazione di Venezia sarà la stessa del resto d’Italia.

Se questo dovesse accadere, anche solo in poche altre regioni, Forza Nuova si troverebbe sempre più esclusa dalle elezioni politiche del 2022 e in rotta di collisione dopo la scissione del 2020. Oggi le parole di Roberto Fiore, che lunedì annunciava che Forza Nuova era più viva che mai, suonano piuttosto un autogol.

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