Le sanzioni stanno iniziando a mettere in discussione gli investimenti russi in una regione altamente strategica.
Le sanzioni occidentali non sono fin qui riuscite ad affossare l’economia della Russia. Sta tuttavia emergendo un punto debole nella corazza del Cremlino. Il tallone d’Achille di Mosca, se così può essere definito, coincide con l’Artico. Non una regione qualunque per il governo russo, bensì un’area che fornisce quasi il 10% della produzione economica del Paese.
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