Le riforme fiscali guidate dall’austerità del FMI farebbero poco per ridurre il rapporto debito/PIL della Tunisia. L’analisi.
Dato il continuo declassamento dei rating del credito della Tunisia che ostacola l’accesso a prestiti a basso costo, il paese ha inizialmente fatto ricorso ad un accordo su un prestito di salvataggio di 1,9 miliardi di dollari da parte del FMI lo scorso ottobre. Tuttavia, il presidente del paese, Kais Saied, lo ha respinto sulla base del fatto che le condizioni su di esso avrebbero esacerbato la disuguaglianza interna e la tensione sociale.
Per comprendere il reale stato dell’economia tunisina e le motivazione della resistenza di Saied ai prestiti del FMI, dobbiamo fare un passo indietro al recente passato.
Cosa chiede davvero il Fondo Monetario Internazionale?
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