Perché le pubbliche relazioni sono importanti per la Riprova Sociale

Le pubbliche relazioni e la Riprova Sociale giocano ancora oggi un ruolo centrale per il successo di un prodotto o di un servizio. Ne abbiamo parlato con Federico Lazzerini.

Per un’azienda oggi riuscire a far parlare di sé non è affatto facile, poiché viviamo in un contesto di iper comunicazione che fa in modo che i messaggi non accattivanti si perdano nel flusso di informazioni continuo a cui ognuno di noi è esposto.

Per avere un riscontro mediatico positivo, le aziende sono chiamate a comunicare nella maniera corretta, trovando idee di marketing che attirino l’attenzione dei consumatori.

Insieme al marketing, un altro strumento molto utile a disposizione delle aziende sono le pubbliche relazioni, che sono in grado - se ben sfruttate - di portare l’attenzione dei consumatori verso un determinato prodotto o servizio.

Di questo strumento ma soprattutto approccio e modus operandi parla l’ultimo libro di Federico Lazzerini, dal titolo “The social Proof” edito da Mondadori. Con questo titolo l’autore si ispira a un termine coniato da Robert Cialdini nel 1984 e indica un fenomeno percettivo collettivo su come siamo influenzati dalla società che ci circonda quando ci informiamo e ci facciamo una nostra idea su qualcosa.

In pratica l’autore sfrutta questo testo per veicolare un concetto oggi più fondamentale che mai: “la qualità è nulla se non viene percepita e compresa”.

Per farlo capire al lettore Lazzerini racconta non solo la propria esperienza ma anche alcune case history che spiegano come, attraverso la pratica delle buone pubbliche relazioni, i brand hanno avuto successo.

L’importanza della percezione e delle PR: da The Shed at Dulwich a Oprah Winfrey

Come ha spiegato Lazzerini, oggi le persone hanno una soglia dell’attenzione molto bassa, tendono perciò a guardare il mondo - specialmente quello digitale - in maniera distratta.

Per avere successo è quindi fondamentale attirare l’attenzione con trovate accattivanti e originali, sfruttando i mezzi che si hanno a disposizione, come il marketing e le pubbliche relazioni.

Un esempio di come questi strumenti siano stati utilizzati in maniera eccellente è fornito dalla storia di The Shed at Dulwich, un ristorante inesistente creato da Oobah Butler, un giornalista freelance inglese.

Nel 2017 Butler ha deciso di condurre un esperimento sociale: sfruttando il supporto di amici e parenti ha iniziato a pubblicizzare un ristorante, chiamato appunto The Shed, con l’intenzione di farne crescere la notorietà.

Per farlo si è servito non solo delle recensioni, ma anche di tutti gli strumenti messi a disposizione del web per influenzare in modo efficace le persone. The Shed at Dulwich ha guadagnato fama molto rapidamente, scalando le classifiche di siti come Trip Advisor, specializzati nel consigliare ristoranti.

Grandi brand e aziende hanno poi iniziato a provare a contattare il ristorante per avviare collaborazioni, senza tuttavia ricevere risposte da parte di Butler, il quale voleva far nascere negli interessati un senso di scarsità, fondamentale per far accrescere l’hype attorno al ristorante. Con questa strategia ben ordita il giornalista è riuscito a dimostrare quanto desiderato, e che cioè delle buone pubbliche relazioni e un buon marketing possono rendere famoso anche qualcosa che non esiste.

Quando si dice che la pubblicità e le pubbliche relazioni per un prodotto sono più importanti del prodotto stesso molte persone non sono convinte, tuttavia secondo Lazzerini ciò è assolutamente vero e per dimostrarlo ha usato l’esempio di Oprah Winfrey, famosa conduttrice statunitense.

Attraverso un canale che gestisce personalmente, la Winfrey ha lanciato un Club del Libro, scegliendo 48 testi da recensire. Quelli scelti hanno immediatamente ottenuto un grandissimo successo, dimostrando che il loro contenuto era rilevante soltanto in secondo piano, in quanto la cosa più importante era che li avesse consigliati lei.

Un altro grande esempio di come le pubbliche relazioni possono essere funzionali al successo di un brand è rappresentato da Red Bull. Inizialmente la bevanda era stata bandita dalla Germania e da altri Paesi, rimanendo disponibile in Austria.

Facendo un ottimo lavoro di pubbliche relazioni, e cioè rendendo il prodotto desiderabile, l’azienda ha spinto i consumatori tedeschi a recarsi in Austria per riuscire a comprare la bevanda, contribuendo così al suo successo.

Un vero e proprio viaggio nell’affascinante mondo delle Digital PR che, come scrive l’autore, sono il primo passo per costruire una reputazione e una Social Proof sana e positiva.

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