Perché il prezzo del petrolio è tornato a scendere?

C. G.

9 Gennaio 2020 - 09:05

Il prezzo del petrolio barcolla sullo sfondo delle tensioni USA-Iran. I motivi

Perché il prezzo del petrolio è tornato a scendere?

Il prezzo del petrolio ha imboccato nuovamente la via del ribasso dopo le stupefacenti performance messe a segno nelle ultime giornate.

Tutto è iniziato la scorsa settimana, quando il raid ordinato da Donald Trump ha portato all’uccisione del generale iraniano Soleimani. La tensione è inevitabilmente salita e i mercati hanno iniziato a prezzare l’imminente scoppio di una nuova guerra.

L’azionario ha perso ampio terreno, mentre il prezzo del petrolio è decollato assieme a quello dell’oro. Poi però il greggio è tornato a scambiare in rosso.

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Perché il prezzo del petrolio ha perso terreno

Nelle scorse sessioni sia la quotazione del Brent che quella del WTI hanno messo a segno guadagni decisi e si sono riportate sui massimi di fine estate a causa del potenziale conflitto USA-Iran.

Poi però il rally si è affievolito e questo perché gli analisti hanno iniziato a rivalutare i rischi riconsiderando le probabilità di esplosione di una vera e propria guerra. A chiarire la questione è stato Lachlan Shaw, head of commodity research della National Australia Bank, che ha affermato:

“Il mercato è chiaramente spaventato dalla potenziale interruzione dell’offerta ma non è detto che andremo per forza in quella direzione”.

In pratica, dopo la paura iniziale, il prezzo del petrolio ha deciso di evitare il panico analizzando la questione in maniera più razionale.

Le cose sono nuovamente cambiate nella giornata di ieri, mercoledì 8 gennaio, quando l’Iran ha deciso di attaccare alcune basi USA in Iraq. I venti di guerra sono tornati a soffiare più forti che mai e il greggio ha imboccato la via del rialzo.

Il rally però ha avuto vita breve. L’andamento dei mercati è mutato ancora dopo i commenti di Donald Trump che, dopo aver comunicato la sua intenzione di imporre nuove sanzioni economiche, ha parlato di un Iran pronto a ridurre le tensioni. Questo, accompagnato dal ritardo della sua riposta dopo il raid in Iraq, ha portato il mercato a tirare un sospiro di sollievo.

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Le materie prime hanno imboccato la via del ribasso e il prezzo del petrolio nello specifico ha messo a segno nuove perdite. Sia il WTI che il Brent hanno lasciato sul campo 5 dollari al barile anche se al momento in cui si scrive entrambe le quotazioni stanno tentando di rialzare la testa, seppur soltanto lievemente.

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