Perché Tony Effe è stato escluso dal concerto di Capodanno a Roma

Alessandro Cipolla

19 Dicembre 2024 - 16:09

Non si placa la polemica sull’esclusione di Tony Effe da concerto di Capodanno a Roma: perché il sindaco Roberto Gualtieri ha deciso di depennarlo e cosa succederà adesso.

Perché Tony Effe è stato escluso dal concerto di Capodanno a Roma

Perché Tony Effe è stato escluso dal concerto di Capodanno a Roma? Una vicenda questa che dall’ambito musicale ormai ha travasato in quello politico, con le polemiche che non accennano a stemperarsi.

Per chi non lo sapesse Tony Effe è, con ogni probabilità, il trapper più famoso in Italia, con 10 Dischi di Platino e 14 Dischi d’Oro in bacheca e 3 milioni di follower su Instagram.

Oltre alle storie d’amore - vere o presunte, ora comunque è fidanzato con l’influencer Giulia De Lellis - e al dissing con Fedez, suo grande rivale musicale che ritroverà sul palco del Festival di Sanremo 2025, il trapper molto ha fatto parlare di se per i testi delle sue canzoni.

L’accusa è quella di aver scritto delle canzoni sessiste e dove le donne vengono oggettificate. Spesso viene preso ad esempio un passaggio della canzone Dopo le 4 che così recita: “Ti sputo in faccia solo per condire il sesso, ti chiamo ‘puttana’ solo perché me l’hai chiesto, ti sbavo il trucco, che senza stai pure meglio, ti piace solamente quando divento violento”.

Quando Tony Effe è stato scelto insieme a Mahmood e Mara Sattei per esibirsi durante il concerto di Capodanno a Roma, ecco che sono state molte le proteste per la presenza sul palco dell’ex membro della Dark Polo Gang.

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, così ha deciso di escludere Tony Effe dal concerto di Caponanno, provocando però il forfait anche di Mahmood e Mara Sattei che si sono detti solidali con il collega oggetto di censura.

Perché Tony Effe è stato escluso dal concerto di Capodanno a Roma

Quando è risultato evidente che quella scelta avrebbe diviso la città e urtato la sensibilità di tanti abbiamo ritenuto opportuno chiedere un passo indietro. Avremmo dovuto compiere prima questa valutazione e di questo ci scusiamo innanzitutto con Tony Effe”.

Queste sono state le parole con cui Roberto Gualtieri ha deciso di escludere Tony Effe dal concerto di Capodanno a Roma, con il primo cittadino che poi ha aggiunto “non stiamo parlando del diritto sacrosanto di Tony Effe di esprimersi e di fare concerti a Roma, ma dell’opportunità di utilizzare risorse pubbliche dell’amministrazione, e quindi dei cittadini, per fare di lui uno degli ospiti del concerto di Capodanno”.

Ufficialmente così Tony Effe sarebbe stato tolto dalla scaletta del concerto perché il Campidoglio non ha voluto pagare di tasca propria l’esibizione di un artista considerato divisivo. In molti però hanno gridato alla censura, con tanti colleghi che hanno espresso solidarietà al trapper.

Il problema per Gualtieri però è che adesso nessuno sembrerebbe voler prendere il posto sul palco del concerto di Capodanno dei tre cantanti - uno escluso e due “ammutinati” -, anche se si parla di un nome noto della musica romana come possibile sostituto.

Il sentore però è che ormai il “danno” sia stato fatto, con il Campidoglio che doveva fare le sue valutazioni prima di invitare Tony Effe al concerto per poi escluderlo.

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