Il rallentamento della crescita cinese minaccia la stabilità dell’economia mondiale.
I dati sull’economia cinese non sono incoraggianti, da ultimo i dati riguardanti il PMI cinese sia manifatturiero che non manifatturiero non sono stati esaltanti, con il primo stabilmente al di sotto della soglia di 50 che segnala recessione.
Eppure solo otto mesi fa ci si aspettava che l’economia del Dragone rosso tornasse a ruggire. La strategia di contenimento del Covid-19 era stata abbandonata, la popolazione e i turisti stranieri potevano girare liberamente. Invece, la ripresa si è spenta quasi subito, con una crescita debole e una deflazione. E adesso ci si mette anche una recrudescenza della crisi del settore immobiliare, ma ciò che accade nella seconda economia mondiale (quasi 18 trilioni di dollari di PIL previsto per il 2023) è importante anche al di fuori dei suoi confini.
La Cina è così grande che le sue alterne vicende economiche potrebbero trainare i dati di crescita globale. [...]
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