Pesce fresco non italiano, Coldiretti lancia l’allarme: ecco quali sono i rischi più comuni

Giorgia Bonamoneta

16 Luglio 2023 - 23:05

Coldiretti lancia l’allarme sui prodotti ittici: contengono batteri e metalli. Ecco quali sono.

Pesce fresco non italiano, Coldiretti lancia l’allarme: ecco quali sono i rischi più comuni

La Coldiretti ha lanciato l’allarme: pesce straniero pericoloso in Italia. L’analisi di Coldiretti dimostra che una buona parte del pesce consumato in Italia non è stato pescato dai nostri mari. L’analisi prende avvio dal Sistema di allerta rapido (Rassf) elaborato nel 2022 nel quale emerge il rischio per la pesca italiana di subire gli effetti delle decisioni europee.

Infatti le nuove politiche Ue prevedono il divieto della pesca a strascico, metodo alla base del business della pesca italiana. In protesta alla decisione presa il molo del Porto di San Benedetto del Tronto, uno dei più importanti scali pescherecci del Paese, ha messo in mostra la black list dei pesci stranieri più pericolosi. La lista infatti descrive i prodotti stranieri come “pericolosi” per la salute perché contenenti listeria o escherichia coli e salmonella. Una lista che ha lo scopo, non scientifico, di dimostrare che il pesce italiano tutto è migliore di quello straniero.

Il vero rischio non è però tanto la presenza di batteri nei pesci stranieri - perché il rischio che si trovino anche nei pesci italiani c’è - quanto che in caso di presenza di questi batteri sia più complicato rintracciare l’origine del pesce. Coldiretti lancia l’allarme sì, ma lo fa con l’intenzione di sponsorizzare la pesca nazionale rispetto ai prodotti provenienti dall’estero. Per questo non c’è da allarmarsi su tutti i prodotti ittici provenienti dall’estero, perché non esiste al momento un rischio alimentare annunciato da organizzazioni impegnate sulla salute come OMS o Istituto superiore di sanità.

Coldiretti: attenzione al pesce straniero

Coldiretti lancia l’allarme sul pesce pescato all’estero, ma venduto in Italia. Secondo quanto riportato dal sito di Coldiretti infatti il pesce estero contiene batteri pericolosi per la salute umana. Il rischio è quello di mangiare pesce contaminato da escherichia coli, salmonella e listeria.

Il motivo dell’allarme è dato dalla difficoltà di rintracciare i prodotti a rischio e di provocando un diretto calo di fiducia nei prodotti ittici anche se di origine italiana. Per questo Coldiretti sottolinea che è necessario che tutti i prodotti che entrano nei confini nazionali ed europei rispettino gli stessi criteri, garantendo che dietro gli alimenti, italiani o stranieri, in vendita ci sia un analogo percorso di qualità che riguarda l’ambiente, il lavoro e la salute.

Dall’analisi però non emerge un confronto con dati scientifici in merito. Infatti a mancare è la percentuale di prodotto ittico straniero che giunge in Italia con presenza di batteri pericolosi e la presenza di batteri pericolosi nei pesci pescati in Italia. L’allarme più che riguardare il rischio di acquistare e consumare il pesce pescato o allevato all’estero e venduto in Italia, è quello di un’impari concorrenza del mercato ittico. Dopotutto, sottolinea Coldiretti, c’è la necessità di sottolineare la tutela della pesca nazionale in un Paese come l’Italia che ha 7500 km di coste.

Coldiretti parla di “patrimonio alimentare unico per qualità e sicurezza” e fa gli interessi di chi produce, pesca e commercia simili alimenti, ma la realtà è che la costa italiana è prima di tutto un’eccellenza naturalistica, scrigno di biodiversità sempre più a rischio dalla pesca abusiva o di massa, come la pesca a strascico vietata dalle nuove politiche dell’Unione Europea. Dopotutto senza una costa sana, anche la qualità dei prodotti pescati con metodi più ecologici si abbasserebbe, segnando la fine della qualità e dell’eccellenza italiana.

I pesci nella black list: quali sono e perché

Coldiretti ha stilato la lista dei pesci provenienti dall’estero, e venduti in Italia, più pericolosi. Tra questi alcuni presentano (l’86% su 63 segnalazioni) batteri e metalli. Nessun pesce italiano nella lista, anche se da tempo sappiamo che il pesce pescato in alcune zone può contenere tracce di microplastiche, mercurio e non solo.

La black list dei prodotti ittici più pericolosi a tavola, provenienti dall’estero, sono:

prodottoprovenienzapericolo
pesce spada Spagna mercurio
ostriche Francia norovirus
cozze Spagna escherichia coli - salmonella
pesce spada affumicato Spagna listeria
salmone affumicato Danimarca listeria
polpo India cadmio
orata Tunisia mercurio
pesce spada Sri Lanka mercurio
vongole Spagna norovirus
sgombro Spagna anisakis

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