Peste bubbonica in Cina, un nuovo caso spaventa il Paese: proclamato livello di allerta 3

Martino Grassi

08/08/2020

Torna la peste bubbonica in Cina: le autorità sanitarie hanno proclamato un livello di allerta 3 e un villaggio è stato messo in quarantena. Ecco cosa sta succedendo.

Peste bubbonica in Cina, un nuovo caso spaventa il Paese: proclamato livello di allerta 3

La peste bubbonica torna a spaventare la Cina, la scorsa domenica un’altra persona è morta a causa di questa malattia e adesso le autorità hanno deciso di chiudere un intero villaggio per prevenire la diffusione di questa patologia, responsabile delle peggiori pandemie della storia.

Il nuovo caso di peste nera è stato registrato nella città Baotou, nella Mongolia Interna, le autorità hanno riportato che la scorsa domenica un residente della zona è deceduto e lo scorso giovedì è stato confermato che il paziente è deceduto a causa della peste bubbonica.

Peste bubbonica in Cina: cosa sta accadendo

Secondo quanto riportato dalle autorità, il paziente è morto per insufficienza circolatoria, ma non è stato specificato come abbia contratto la malattia. Per limitare la possibile diffusione è stato isolato l’intero villaggio in cui viveva la vittima ed è stata ordinata la disinfezione quotidiana delle abitazioni. Per il momento nessun altra persona è risultata positiva alla peste, anche i 9 contatti ravvicinati e i 26 secondari hanno dato risultati negativi, e per il momento sono stati messi in quarantena.

Proclamato il livello di allerta 3

Nell’intero distretto in cui si trova il villaggio, quello di Damao Banner, è stato proclamato il livello di allerta 3, su un massimo di 4, per la durata dell’intero anno, fino al 2021. È il secondo decesso che si registra nel Dragone dall’inizio dell’anno. Il precedente caso era stato registrato lo scorso luglio a Bayannur, sempre nella regione della Mongolia Interna. Anche in quel caso era stato emesso il livello di allarme 3, ed erano stati chiusi diversi luoghi turistici.

Negli ultimi 10 anni in Cina sono stati registrati circa 31 casi di peste, tra cui 12 decessi, secondo i dati diffusi dalla Commissione sanitaria nazionale. Lo scorso giovedì le autorità della zona hanno lanciato l’allarme di “un’epidemia di peste umana che si diffonde in città”, e hanno incitato i residenti ad attuare ulteriori precauzioni e a richiedere un’immediata assistenza medica qualora dovessero presentarsi sintomi come febbre o tosse. Anche i contatti con gli animali sono stati caldamente sconsigliati, soprattutto quelli più rischiosi.

Qual è l’origine della peste?

La peste è una malattia presente da diversi secoli, responsabile di numerose pandemie. La sua trasmissione avviene mediante il morso di pulci che passano da animali infetti all’uomo. Durante il medioevo ha ucciso oltre 50 milioni di persone. Esistono 3 forme di peste, la bubbonica provoca dei rigonfiamenti ai linfonodi, molto dolorosi, oltre che febbre, brividi e tosse.

Se trattata precocemente la malattia può essere sconfitta con dei comuni antibiotici. Dopo diversi secoli di quasi completa inattività la malattia è tornata a spaventare, tanto che l’OMS l’ha classificata come malattia riemergente. Si stima che ogni anno vengano contagiate tra le 1.000 e le 2.000 persone in tutto il mondo.

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