Petrolio, oltre a dazi Trump sorpresa OPEC: 8 Paesi scaricano più barili sul mercato. Tonfo prezzi fino a -7%

Laura Naka Antonelli

03/04/2025

L’annuncio dell’OPEC. Mossa a sorpresa da parte di 8 Paesi che hanno deciso di accelerare il piano per ripristinare l’offerta. Prezzi Brent e WTI KO anche con dazi Trump.

Petrolio, oltre a dazi Trump sorpresa OPEC: 8 Paesi scaricano più barili sul mercato. Tonfo prezzi fino a -7%

A collassare oggi sono anche e soprattutto i prezzi del petrolio WTI e Brent, che pagano il doppio annuncio dei dazi di Trump e della decisione di otto Paesi membri dell’OPEC+ di aumentare l’offerta, affondando fino a oltre il 7%.

Prima l’annuncio shock delle tariffe di Donald Trump nella giornata di ieri, che ha riacceso nel mondo la paura per l’avvento di una recessione, provocata da una forte erosione (qualcuno parla di vera e propria distruzione) della domanda; poi, la decisione di otto Paesi appartenenti all’OPEC+ (associazione di cui fanno parte paesi OPEC come l’Arabia Saudita e non OPEC come la Russia) di premere l’acceleratore sul piano volto a ribaltare i tagli all’offerta precedentemente varati, aumentando l’offerta molto più di quanto preventivato.

Mossa a sorpresa da 8 Paesi OPEC+, che accelerano offerta di petrolio

Gli otto Paesi sono l’Arabia Saudita, la Russia, l’Iraq, gli Emirati Arabi Uniti, il Kuwait, il Kazakhistan, l’Algeria e l’Oman.

Nel corso di una riunione virtuale che è stata indetta nella giornata di oggi, giovedì 3 aprile 2025, per riconsiderare le condizioni globali del mercato, questi Paesi esportatori di petrolio hanno deciso di aumentare l’offerta di 411.000 barili al giorno, a partire dal mese di maggio.

Che il gruppo fosse pronto a scaricare nuovi barili era noto da un po’. Tuttavia, la notizia ha colto alla sprovvista i trader, in quanto le stime erano di un aumento della produzione, a partire dal mese prossimo, di una quantità poco inferiore a 140.000 barili al giorno.

Immediato è stato dunque lo scivolone dei prezzi del crude oil, sia a Londra che a New York. Le quotazioni, che perdevano già più del 4% a seguito dell’annuncio dei dazi da parte del Presidente americano Donald Trump, hanno accelerato al ribasso, estendendo le perdite fino a oltre il 7%.

Brent buca soglia $70 al barile, in perdita di oltre -7%

D’altronde l’incremento dell’offerta, ha annunciato la stessa OPEC diramando un comunicato ad hoc, “è equivalente a tre aumenti mensili”.

Detto questo, l’organizzazione dei paesi produttori di petrolio ha precisato che “gli aumenti”, definiti “graduali, potranno essere messi in pausa o ritirati, a seconda delle condizioni del mercato ”.

Gli stessi 8 Paesi hanno già iniziato a ritirare in modo graduale quei tagli alla produzione volontari che avevano avviato in precedenza, indipendentemente dalla strategia adottata dall’alleanza più ampia nota come OPEC+, (composta da 22 economie) che, in via separata, continua a portare avanti un piano incentrato su 3,66 milioni di barili di tagli al giorno fino alla fine del 2026.

I prezzi del Brent capitolano del 6,6% circa, flirtando con la soglia psicologica dei $70 al barile che a un certo punto hanno anche bucato, mentre i futures sul petrolio WTI scambiati sul Nymex di New York precipitano di più del 7%, affondando attorno a quota $66,50.

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