In attesa del meeting di domani dell’Opec+, il Cartello ha pubblicato il suo consueto report mensile.
A causa di una crescita dell’economia inferiore alle stime nel corso dei primi sei mesi, e al deterioramento dell’outlook, l’Organizzazione che raggruppa i Paesi esportatori di petrolio (Opec) ha annunciato di aver rivisto le stime sulla crescita della domanda.
L’Organizzazione con sede a Vienna oggi ha pubblicato il suo consueto report mensile, il Monthly Oil Market Report (MOMR), con le stime aggiornate sulla domanda e l’offerta di greggio.
Petrolio: Opec, ridotte le stime 2019-20
Causa un contesto macro difficile, l’Opec ha annunciato di aver tagliato, rispetto al report pubblicato nel mese di agosto, la view sulla domanda di petrolio dell’anno corrente di 80 mila unità giornaliere.
Per il 2019, rispetto a 12 mesi prima, la domanda globale di petrolio è ora vista a 1,02 milioni di barili.
Segno meno anche per il dato 2020, che scende di 60 mila unità a 1,08 milioni di barili.
Petrolio: domani si riunisce l’Opec+
La diffusione del report arriva a ridosso del meeting dell’Opec+, l’organizzazione che raggruppa i Paesi facenti parte del Cartello e i maggiori produttori (Russia in prima fila).
Domani, da Abu Dhabi, l’Opec+ dovrebbe confermare la volontà di “ribilanciare il mercato” (che tradotto significa “sostenere i prezzi”).
Ad inizio 2019 l’Opec+ ha annunciato di voler ridurre la produzione di 1,2 milioni di barili al giorno, ribadendo la politica iniziata a gennaio 2017.
Petrolio: prezzi in positivo in attesa degli stock Usa
In attesa dell’aggiornamento relativo l’andamento delle scorte statunitensi che, come si può vedere sul nostro calendario economico, dovrebbero segnare un calo di 2,9 milioni di barili, il benchmark d’Oltreoceano, il WTI, guadagna lo 0,23% a 57,53 dollari il barile.
Segno più anche per il Brent, in rialzo dello 0,6% a 62,75 dollari al barile.
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