Pfizer: profitti miliardari dai vaccini, ma elude le tasse grazie all’Olanda

Mario D’Angelo

17/05/2021

Dalle tasche dei contribuenti ai paradisi fiscali: come Pfizer pagherà pochissimo di tasse.

Pfizer: profitti miliardari dai vaccini, ma elude le tasse grazie all’Olanda

Non è un mistero che la pandemia di coronavirus si stia rivelando molto proficua per le aziende farmaceutiche. Questo vale ancora di più per Pfizer, che nel corso del 2020 ha generato miliardi di euro di profitti insieme alla sua partner BioNTech, con cui ha realizzato il primo vaccino anti-Covid ad essere commercializzato.

Meno noto è che, mentre miliardi di euro finiscono dalle tasche dei contribuenti a quelle dell’azienda, Pfizer preferisce pagare meno tasse possibili.

La compagnia, infatti, con tutta probabilità farà fluire i miliardi che ha ricevuto dai Governi per i suoi vaccini attraverso paradisi fiscali come Paesi Bassi, Lussemburgo, Irlanda e Delaware, esattamente come fa per i suoi altri guadagni. A rivelarlo è un’inchiesta del portale olandese Follow The Money (FTM).

Come Pfizer paga pochissime tasse su miliardi di ricavi

Secondo FTM, la maggior parte delle attività di Pfizer fuori dagli Stati Uniti ricadono all’interno di una corporazione olandese di Capelle aan den Ijssel: C.P. Pharmaceuticals International CV (quest’ultima sigla sta per società in accomandita). CPPI possiede oltre 350 holding in tutto il mondo, di cui 25 in Irlanda e 26 in Lussemburgo.

Nell’anno fiscale 2018/2019, CPPI ha generato ricavi per 36 miliardi di euro e un profitto astronomico da oltre 10 miliardi di euro, tutto - stando all’inchiesta di FTM che cita il rapporto annuale della stessa CPPI - esentasse.

Lo schema è noto e utilizzato da moltissime multinazionali statunitensi: la società in accomandita risulta “trasparente” al fisco olandese, nel senso che le autorità fiscali non la vedono come entità. I suoi azionisti sono a loro volta delle entità con sede in giurisdizioni a bassa tassazione. La Sas è la proprietaria della proprietà intellettuale (nel caso di Pfizer sono, ad esempio, i brevetti dei vaccini), su cui le sussidiarie pagano delle royalty, e il gioco è fatto.

Negli ultimi anni si è parlato molto del problema dell’elusione fiscale da parte delle grandi corporation, e qualche passo è stato fatto. Ma secondo Vincent Kiezebrink, del Centre for Research on Multinational Corporations, sorgeranno nuove strutture corporative per sfuggire alla tassazione.

Pfizer ha attività in oltre 150 Paesi nel mondo, ha detto un portavoce della società a FTM. Sempre, e ovunque sia attiva, Pfizer ottempera tutta la contabilità e le regolazioni fiscali e paga tutte le tasse dovute”.

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