Dopo gli Stati Uniti adesso Elon Musk punta ad aumentare la sua influenza politica anche in Europa.
Elon Musk sembra voler dismettere i panni del solo imprenditore visionario e di uomo più ricco del mondo. Le sue aziende sono floride e in continua espansione, il suo patrimonio cresce giorno dopo giorno e qualche settimana fa ha superato quota 400 miliardi di dollari diventando il primo uomo della storia a riuscirci. Ce l’ha fatta anche grazie alla vittoria delle elezioni presidenziali di Donald Trump. Un governo in cui Musk avrà un ruolo come capo del nuovo dipartimento per l’efficienza governativa, il Doge. Musk è stato un assiduo sostenitore della politica di Donald Trump e ha finanziato anche la sua campagna elettorale. Era in prima fila anche nel giorno del suo insediamento alla Casa Bianca.
In Europa tra i suoi principali sostenitori troviamo Giorgia Meloni con cui ha avuto modo di colloquiare in varie occasioni. Una stima che Musk ha sfruttato per metter bocca in diverse vicende accadute nel nostro paese. Tramite il suo social X (ex Twitter), Musk ha commentato in diverse occasione le vicende nostrane ma non solo. In Germania, in Regno Unito, sono diverse le uscite di Musk contro i governi di questi due Stati. L’impressione è che dopo aver conquistato un ruolo di primo piano negli Stati Uniti, Musk abbia intenzione di aumentare la sua influenza anche in Europa. E alcune recenti uscite pubbliche su X lo dimostrano.
Musk alla conquista dell’Europa
Elon Musk sembra intenzionato a sostenere ulteriormente la politica di destra in Europa. Sabato scorso ha condiviso un post su X in cui richiamava il famoso slogan di Trump alle recenti elezioni: «Make America Great Again», ovvero «Rendiamo l’America di nuovo grande».
Il miliardario ha scritto: «Da MAGA a MEGA: rendiamo l’Europa di nuovo grande!», in chiaro riferimento allo slogan di Trump. In un altro post ha commentato: «Molte persone in Europa non hanno speranza per il futuro o credono che l’Europa sia in qualche modo ’cattiva’. Un pessimismo schiacciante che porterà alla fine dell’Europa. Ecco perché è necessario cambiare».
Nelle ultime settimane Musk ha anche commentato ciò che sta accadendo in Germania e Regno Unito. In Germania in vista delle elezioni che si terranno il prossimo 23 febbraio, Musk ha espressamente appoggiato il partito di destra Alternative for Germany, o AfD dicendo che «è l’unico partito che può salvare la Germania».
«L’AfD sostiene una politica di immigrazione controllata che dia priorità all’integrazione e alla preservazione della cultura e della sicurezza tedesca. Non si tratta di xenofobia, ma di garantire che la Germania non perda la sua identità nel perseguimento della globalizzazione. Una nazione deve preservare i suoi valori fondamentali e il suo patrimonio culturale per rimanere forte e unita», ha scritto Musk.
Dichiarazioni che hanno portato il governo tedesco ad accusarlo di ingerenza elettorale. Musk possiede uno stabilimento Tesla vicino Berlino. Probabile che le sue esperienze personali durante la costruzione della fabbrica come la troppa burocrazia abbiano inciso nel suo giudizio contro l’attuale governo tedesco.
Non va meglio nemmeno per il Regno Unito, finito anch’egli nel mirino di Musk. All’inizio di questo mese, ha sostenuto su X il rilascio di Tommy Robinson, un agitatore inglese di estrema destra. Robinson, il cui vero nome è Stephen Yaxley-Lennon, ha violato un ordine del tribunale di non ripetere false affermazioni su un rifugiato dalla Siria ed è stato incarcerato l’anno scorso. Robinson è stato citato in giudizio per diffamazione per le affermazioni.
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