Sergio Mattarella, nei giorni della Manovra, lancia un chiaro messaggio a Conte, che risponde: “La burocrazia toglie il sonno agli imprenditori e a me”
Ci vuole una strategia complessiva per le piccole imprese. È questa la sintesi della lettera del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, inviata al presidente della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, Daniele Vaccarino. Per il suo tempismo, l’auspicio è un chiaro messaggio al governo, che in questi giorni è impegnato a stilare la Legge di Bilancio 2020.
Mattarella, regole semplici e fisco equo per le piccole imprese
Mattarella evoca “il rallentamento dell’economia”, dato dalle “tensioni che frenano il commercio e alimentano l’incertezza a livello internazionale”, che “evidenzia la necessità di un’Europa forte per affrontare le sfide, interne ed esterne, e di sostenere la fiducia di famiglie e imprese per rilanciare la domanda”.
Il Presidente Mattarella, nel comunicato alla Cna, si rivolge alle istituzioni, che “insieme alle parti sociali, debbono accompagnare” le piccole imprese nel percorso di innovazione e digitalizzazione. Per questo serve “una strategia complessiva”, che crei “un ambiente che favorisca l’imprenditorialità e lo sviluppo sostenibile”.
Caratteristiche di questo clima favorevole, spiega il Presidente, sono “regole semplici, amministrazioni efficienti ed una fiscalità equa, che non distorca la concorrenza tra operatori”. E tali condizioni si creano anche con “investimenti in infrastrutture, innovazione e formazione”, indispensabili “per cogliere le opportunità delle nuove tecnologie in maniera diffusa”.
Altri obiettivi fondamentali “nel nostro Paese in termini di occupazione e produzioni di qualità” sono quelli di “ridurre i divari e valorizzare il contributo delle piccole imprese e dell’artigianato”.
In quest’ottica, le sfide della transizione digitale possono essere un’opportunità per “la creatività italiana”. La tecnologia digitale amplia infatti “le possibilità di personalizzare i prodotti e di accedere un mercato più ampio”. E questo varrebbe per “le piccole aziende in differenti settori: dall’agroalimentare, alla manifattura, al turismo”.
PMI, Conte: “Burocrazia toglie il sonno”
Si tiene oggi l’assemblea della Cna, alla quale ha partecipato anche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Dal palco, il premier ha accusato la “propaganda che descrive la manovra come profluvio di balzelli e nuove tasse che colpiscono” le piccole e medie imprese. Al presidente Vaccarino, Conte ha promesso “15/18 decreti legislativi delegati che ridurranno la burocrazia”.
Questi “riassumeranno l’attuale regolamentazione farraginosa” in alcuni codici, “uno per ogni settore”. “La burocrazia toglie il sonno a voi imprenditori ma anche a me”, ha aggiunto Conte.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
