Alle PMI serve liquidità per prosperare e affrontare le incertezze in maniera adeguata. Da Montecitorio, AssoNEXT esorta politica e governo ad attuare misure concrete per favorire investimenti.
Le piccole e medie imprese (PMI) rappresentano il cuore pulsante dell’economia italiana, un settore che non solo contribuisce significativamente al prodotto interno lordo, ma che è anche una fonte primaria di innovazione e occupazione. Tuttavia, nonostante il loro ruolo cruciale, le PMI italiane affrontano sfide significative nell’accesso alla liquidità necessaria per sostenere e espandere le proprie attività. Questa problematica è stata al centro del convegno “Il mercato delle PMI, la ricchezza del Paese” organizzato da AssoNEXT a Montecitorio il 22 maggio 2024. L’evento ha riunito esperti del settore, investitori e politici per discutere soluzioni concrete per promuovere gli investimenti nelle PMI attraverso il mercato Euronext Growth Milan (EGM).
Il mercato EGM è stato concepito come un canale privilegiato per facilitare l’accesso delle PMI ai capitali, ma attualmente è sottorappresentato nei portafogli degli investitori, sia nazionali che internazionali. I dati evidenziano una significativa contrazione del numero di nuove quotazioni e dei volumi di scambio, nonostante le PMI quotate presentino valutazioni attrattive e performance finanziarie solide. La mancanza di liquidità e partecipazione al mercato rappresenta un ostacolo significativo alla crescita delle PMI, richiedendo interventi mirati per incentivare gli investimenti e migliorare la percezione del mercato EGM tra gli investitori istituzionali.
Rallentano le quotazioni di PMI sul mercato Euronext Growth Milan
Le PMI italiane, pur essendo riconosciute per la loro eccellenza e capacità innovativa, continuano a lottare per ottenere il supporto finanziario necessario. Il mercato Euronext Growth Milan (EGM) è stato istituito per fornire un accesso diretto ai capitali, tuttavia, la sua performance recente solleva preoccupazioni. Secondo il report di Websim Corporate, nei primi cinque mesi del 2024, solo cinque nuove società sono state quotate su EGM, rispetto alle trentaquattro del 2023. Questo rallentamento segna un’inversione di tendenza rispetto alla crescita costante osservata negli ultimi anni, con un aumento significativo delle società quotate da 71 nel 2015 a 202 nel 2023.
Le valutazioni delle società quotate su EGM risultano significativamente scontate rispetto al mercato azionario italiano complessivo, con un rapporto EV/EBITDA inferiore del 50% in media nel 2023. Questo fenomeno non è dovuto a una scarsa qualità delle società stesse, ma piuttosto alla mancanza di liquidità e alla limitata partecipazione degli investitori. Gli scambi medi giornalieri su tutte le 204 società quotate all’EGM sono stati di 9,6 milioni di euro nel 2024, con una media di 47.000 euro per società, un calo del 16% rispetto allo stesso periodo del 2023. Questa riduzione degli scambi riflette una carenza di interesse da parte degli investitori, aggravata dalla stagionalità delle contrattazioni, concentrate nei periodi di reporting season.
Il presidente di AssoNEXT, Giovanni Natali, sottolinea la necessità improrogabile di reperire nuove risorse finanziarie per affrontare le sfide crescenti nel panorama domestico e internazionale, aggravate dalla stretta monetaria sul credito bancario.
Natali sostiene che il canale privilegiato per queste risorse esiste già nel mercato EGM, ma è essenziale incoraggiare una maggiore partecipazione degli investitori, in particolare quelli istituzionali. Rispetto ad altri mercati europei, il coinvolgimento degli investitori italiani è ancora limitato, penalizzando così l’economia nazionale.
Promuovere la cultura all’investimento
Una delle soluzioni chiave per affrontare la mancanza di liquidità nel mercato EGM è promuovere una cultura all’investimento che valorizzi le PMI come asset strategici per il futuro dell’economia italiana. Questo richiede un impegno concertato da parte delle istituzioni, degli intermediari finanziari e degli investitori per creare un ecosistema favorevole agli investimenti.
Guglielmo Manetti, Amministratore Delegato di Intermonte e Consigliere di AssoNEXT, evidenzia come la difficoltà di attrarre investitori istituzionali sia uno dei principali ostacoli per le PMI a media e bassa capitalizzazione. Queste aziende, pur mostrando performance brillanti e valutazioni interessanti, spesso non riescono a entrare nel radar dei grandi asset manager.
Le PMI quotate su EGM rappresentano un’opportunità di investimento attrattiva, con un fatturato cumulato superiore ai 10 miliardi di euro nel 2023 e una forza lavoro di 34.000 persone. Nonostante queste cifre impressionanti, le PMI continuano a soffrire di un forte calo della liquidità, soprattutto negli ultimi 18 mesi. Tuttavia, in una fase di normalizzazione del ciclo economico, queste imprese possono offrire opportunità significative di crescita a medio termine. È quindi essenziale che il lavoro svolto da AssoNEXT e altri attori del mercato sia valorizzato per rappresentare gli interessi delle PMI quotate e facilitare l’accesso al mercato degli investitori.
Emilia Orsini, Segretario Generale e Responsabile Relazioni Istituzionali di AssoNEXT, sottolinea l’importanza di sviluppare una politica industriale che supporti le PMI quotate. Le PMI non rappresentano una finanza astratta, ma una realtà concreta che contribuisce al PIL del Paese. Il tema della liquidità è quindi cruciale e non più rinviabile. Durante il convegno, sono emersi spunti e indicazioni utili per promuovere una maggiore partecipazione degli investitori e migliorare l’accesso delle PMI ai capitali. Tra le soluzioni proposte, vi è la necessità di riformare le normative per facilitare gli investimenti e migliorare la trasparenza e la visibilità delle PMI quotate.
In sintesi, il convegno “Il mercato delle PMI, la ricchezza del Paese” ha evidenziato l’importanza di sviluppare una cultura dell’investimento che valorizzi le PMI italiane. Queste imprese rappresentano una risorsa fondamentale per l’economia nazionale, ma per esprimere appieno il loro potenziale, è necessario un impegno concertato per migliorare l’accesso alla liquidità e incentivare la partecipazione degli investitori. Solo attraverso una maggiore valorizzazione delle PMI e un rafforzamento del mercato EGM, l’Italia potrà sostenere la crescita economica e affrontare le sfide del futuro con fiducia e determinazione.
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