Poltronesofà rischia una multa salata e il motivo è una nuova istruttoria dell’Antitrust per pubblicità ingannevole. Cosa succede al celebre marchio di divani?
Pratica commerciale scorretta: Poltronesofà di nuovo nel mirino dell’Antitrust per presunte condotte pubblicitarie ingannevoli nei confronti del consumatore.
Non è la prima volta che il celebre marchio italiano di poltrone e divani viene richiamato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per aver danneggiato i clienti con l’annuncio di offerte e prezzi poco chiari e non veritieri. Già nel 2021, infatti, l’azienda è stata sanzionata e costretta a pagare una multa da un milione di euro su esposto del Codacons. La colpa era di aver per diffuso pubblicità ingannevoli e omissive su sconti e promozioni.
La notizia dell’ispezione presso la sede di Poltronesofà spa da parte del nucleo Antitrust della Guardia di FInanza e dell’istruttoria dell’Autorità ha riacceso i riflettori sulla questione della trasparenza. Cosa rischia Poltronesofà e di cosa è accusata nello specifico?
Poltronesofà accusata di pubblicità ingannevole: cosa ha scoperto l’Antitrust?
La nota dell’Antitrust contro Poltronesofà è chiara: “Durante le campagne promozionali diffuse attraverso Tv, radio, social media e internet la società non indicherebbe correttamente i prezzi e gli sconti pubblicizzati”.
Il meccanismo ingannevole è presto spiegato: l’azienda esalterebbe la presenza di promozioni e di prezzi ribassati con percentuali di sconto a termine calcolati su prezzi pieni “che, nella sostanza, non verrebbero mai o quasi mai applicati dalla società. In tal modo Poltronesofà indurrebbe il consumatore ad acquistare i divani in promozione e ad assumere una decisione commerciale che altrimenti non avrebbe preso”, si legge nel documento dell’Autorità.
Udicon (Unione per la Difesa dei Consumatori) e Codacons hanno commentato la nota aggiungendo che da tempo avevano sollecitato controlli da parte dell’Antitrust con degli esposti, per indagare sul reale contenuto della pubblicità - considerata tra l’altro martellante e invadente - che invita i consumatori ad affrettarsi nell’acquisto prima che l’imperdibile sconto termini.
Con questa istruttoria Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, auspica che finalmente si possa giungere a una conclusione rispettosa dei consumatori, finora ingannati da slogan “forzati”.
Il rischio di un’altra multa per Poltronesofà è alto.
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