Il “flash crash” di ieri ha fatto scattare lo stop loss sull’investimento su Generali, spingendo nuovamente in rosso il rendimento del nostro portafoglio di investimento realizzato con i Turbo Certificates di UniCredit. In questo numero inseriamo un investimento al rialzo sulle azioni Snam.
Nell’ultima settimana il rendimento del nostro Portafoglio di investimento realizzato con i Turbo Certificates di UniCredit è tornato in territorio negativo dopo che il “flash crash” che ha caratterizzato l’avvio di ottava ha portato le azioni Assicurazioni Generali a toccare lo stop loss.
Ai due investimenti attualmente operativi, quelli sulle azioni STMicroelectronics e sul titolo Ferrari, ne vogliamo aggiungere un terzo su Snam.
Portafoglio di investimento: la situazione generale
Dopo l’inflazione ai massimi da 40 anni, la contrazione del Pil statunitense ha confermato lo scenario stagflazionistico di cui parliamo da un po’. Nei primi tre mesi dell’anno l’economia Usa ha messo a segno un calo dell’1,4% (dato trimestrale e annualizzato) a causa di un saldo commerciale in peggioramento (minori esportazioni e maggiori importazioni), di scorte in calo e di una riduzione della spesa pubblica.
Indicazioni simili quelle arrivate dai numeri di Eurolandia, dove i prezzi salgono del 7,5% ed il prodotto interno lordo dei primi tre mesi ha segnato un misero +0,2% (-0,2% trimestrale per quanto riguarda il nostro Paese).
Questo, unito alla discesa degli indici Pmi cinesi (quelli che misurano il sentiment dei direttori degli acquisti), sotto quota 50 punti (quella che separa espansione e recessione dell’attività economica) causata dagli ultimi lockdown, ha depresso gli operatori che, in avvio di settimana, si sono trovati anche a fronteggiare un “flash crash”, un calo momentaneo e particolarmente intenso, scatenato da un errore di un trader del desk londinese sul listino di Stoccolma (la minore liquidità del nostro listino ha amplificato il movimento).
Questa è la settimana delle banche centrali, con la Fed in primo piano. L’istituto con sede a Washington dovrebbe mettere in campo una stretta da 50 punti base con cui i tassi verrebbero portati allo 0,75-1%. L’outlook degli analisti incorpora un incremento della stessa portata nel meeting di giugno (il CME FedWatch Tool stima con un percentuale del 99,8% un rialzo di mezzo punto il 4 maggio ed al 95,6% un intervento di 50pb tra un mese e mezzo).
Dalla Bank of England è atteso un incremento dei tassi dello 0,25%, che dovrebbe portare il benchmark all’1% ed annunciare una pausa nel processo di normalizzazione dei tassi (nelle ultime comunicazioni il tema della crescita è stato privilegiato rispetto a quello dell’inflazione), mentre la Reserve Bank of Australia ha alzato il tasso di 25 punti base portandolo allo 0,35% e fatto sapere che questa stretta non resterà isolata (anche se probabilmente in questo caso la normalizzazione sarà graduale).
E’ probabile che quando, nel terzo trimestre, arriverà il turno della Banca centrale europea, ci accorgeremo che il picco di inflazione è già stato raggiunto e la prima preoccupazione sarà diventata la crescita economica.
Portafoglio del Martedì: azioni Ferrari, ci attendiamo una risalita dei corsi
Tornato solo da qualche settimana in positivo, il rendimento del nostro portafoglio di investimento nelle ultime sedute è nuovamente scivolato in rosso.
La “colpa” è del “flash crash”, l’ondata di vendite, che a inizio settimana ha coinvolto le piazze finanziarie europee in generale ed il listino milanese in particolare: anche se momentaneo, il crollo dei corsi ha portato le azioni Assicurazioni Generali a toccare lo stop loss fissato a 17,5 euro.
Di conseguenza, il nostro investimento, realizzato con il Turbo Open End emesso da UniCredit con sottostante la compagnia assicurativa con Isin DE000HB4Q9P4, ha prodotto un rendimento negativo di oltre 35 punti percentuali.
Azioni Assicurazioni Generali, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader
Al momento è operativo l’investimento sulle azioni Stmicroelectronics, realizzato con il Turbo Open End contrassegnato DE000HB30FH9, negativamente influenzato dall’andamento del comparto hi-tech Usa (gap tra 35,67 e 35,1 euro), e quello su Ferrari.
Azioni Stmicroelectronics, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader
Divenuto operativo giovedì 28 aprile, questo deal presenta, dopo il superamento della media mobile a 200 giorni (MM200) ed il pullback innescato dalla MM100, un quadro tutto sommato positivo.
Questa settimana vogliamo investire sulle azioni Snam con il Turbo Open End emesso da UniCredit con sottostante le azioni Srg con Isin DE000HV4D7C9, leva 2,48 e livello Knock Out a 3,25040 euro (distante quasi il 38%).
Il trend rialzista partito nell’ultima parte di marzo si è infranto prima contro la resistenza statica dei 5,29 euro e poi contro quota 5,4 euro. Dopo 8 sedute di test, i corsi hanno ritracciato in direzione dei 5,15 euro e, questa soglia, sembrerebbe in grado di rilanciare i corsi.
Azioni Snam, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader
Con un indice di forza relativa in quota 30 punti, ci attendiamo nuovi guadagni in direzione 5,4 e quindi intendiamo aprire un deal rialzista da 5,2 euro con target 5,35 euro e stop loss a 5 euro.
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I nuovi prodotti inseriti e le rispettive leve sono stati selezionati alle 11 del 3 maggio 2022. Le strategie si considerano valide se i prezzi toccano il punto di entrata prima del take profit o dello stop loss.
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