Andare a trovare un neonato a casa è possibile ai tempi del Covid? Ecco a cosa prestare attenzione.
Si può andare - ed è sicuro - a trovare un neonato ai tempi del Covid? La pandemia da coronavirus ha stravolto le nostre abitudini in diversi ambiti: ad esempio, quello che è sempre stato un momento di festa, ossia la nascita di un bambino, si è trasformato in un momento di massima attenzione.
Se prima era solita la visita di parenti e amici in ospedale, subito dopo il parto, oggi questo non è possibile poiché la stragrande maggioranza delle strutture vieta le visite a persone differenti dai papà.
Per questo motivo, l’unica possibilità è quella di andare a trovare il neonato al ritorno in casa. Ci sono però diversi fattori da prendere in considerazione quando si fa questa scelta ai tempi del Covid: da una parte c’è l’aspetto normativo, ossia bisogna capire se le attuali restrizioni impediscono le visite in casa, e dall’altra c’è quello sanitario, in quanto c’è comunque il rischio contagio per il bambino.
È sicuro andare a trovare un neonato in casa? Facciamo chiarezza.
Si può andare a trovare un neonato in casa?
Come prima cosa rispondiamo alla domanda riguardo alla possibilità di andare a trovare un neonato in casa analizzando le restrizioni attualmente in vigore per limitare i contagi da Covid.
Come noto, l’Italia è suddivisa in tre zone - gialla, arancione e rossa - e per ognuna di queste esistono delle restrizioni ad hoc. A tal proposito, il DPCM del 3 novembre stabilisce, riguardo alle visite domiciliari da parte di amici e parenti, che:
- area gialla: le limitazioni per gli spostamenti riguardano solamente la fascia oraria 22:00-05:00. Non ci sono restrizioni, quindi, alla possibilità di andare a trovare un neonato in casa;
- area arancione: le limitazioni riguardano anche gli spostamenti fuori Comune. Per questo motivo, non si può andare a trovare un neonato quando questo si trova fuori dal proprio Comune di residenza;
- area rossa: qui vengono espressamente vietati gli incontri tra amici e parenti non conviventi. Vi è un vero e proprio divieto, quindi, riguardo alla possibilità di andare a trovare un neonato in casa. Per chi organizza feste e ogni tipo di incontro domestico è prevista una multa che va dai 400 ai 1.000 euro.
Va detto, comunque, che anche nelle Regioni che si trovano nell’area gialla e arancione, dove come abbiamo appena visto non vige un vero e proprio divieto per le visite domiciliari da parte di amici e parenti, è comunque “fortemente raccomandato” non ricevere in casa persone diverse dai conviventi e di farlo solamente quando strettamente necessario in quanto sussistono esigenze lavorative o situazioni di urgenza. E quando ciò avviene è comunque necessario mantenere le distanze e indossare la mascherina.
Ricapitolando: non potete andare a trovare un neonato in casa se siete in zona rossa. Potete farlo - nel rispetto delle regole sugli spostamenti - nelle zone gialle e arancioni, dove comunque è fortemente sconsigliato.
È sicuro andare a trovare un neonato in casa?
Come prima cosa è importante dire che è più sicuro non andare a trovare un neonato appena uscito dall’ospedale. Questo in realtà vale per ogni occasione visto che nei primi giorni di vita i neonati non hanno un sistema immunitario molto sviluppato.
Va detto, comunque, che gli studi riguardanti l’incidenza del Covid sui neonati non destano particolari allarmismi. Come si legge sul sito del Ministero della Salute, infatti, per i bambini - come pure per i giovani sotto i 20 anni - la suscettibilità all’infezione è pari a circa la metà rispetto agli Over 20. Inoltre, quando questi vengono a contatto con il coronavirus sono “molto spesso asintomatici”.
Le evidenze scientifiche disponibili, quindi, indicando che nei pazienti pediatrici l’infezione causata da Sars-COV-2 si manifesta con “un andamento clinico più favorevole rispetto all’adulto”.
Non per questo, però, bisogna sottovalutare i rischi Covid sui bambini. In alcuni casi, infatti, l’infezione potrebbe comunque comportare lo sviluppo di complicanze o forme cliniche peculiari ed è per questo motivo che - specialmente quando i bambini hanno meno di un anno di età - bisogna prestare particolare attenzione quando questi presentano i sintomi dell’infezione.
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