È possibile sporgere una denuncia o una querela anche in assenza di prove? Ecco cosa prevede la legge e quali sono i rischi.
Per quanto la quotidianità sia immersa nel diritto, alcune questioni prettamente legali non sono così diffuse e di conseguenza l’informazione dei cittadini è spesso sommaria e confusa. Molte persone non sono mai state denunciate o querelate e a loro volta non hanno mai denunciato o querelato qualcuno. Eppure, può capitare a chiunque di necessitare chiarimenti in merito, magari perché vorrebbe tutelarsi da un reato subito o difendersi dalla minaccia, magari anche pretestuosa e infondata, di un’azione legale.
Davvero per denunciare qualcuno servono le prove? Questa è una convinzione comune che mette spesso i cittadini in difficoltà e, come accade di sovente, non trova risposte facili. Bisogna intanto distinguere tra la presunta obbligatorietà delle prove per denunciare o querelare e tra l’utilizzo delle stesse per avvalorare la propria posizione, eventualmente anche in sede di processo.
Per denunciare servono le prove?
Contrariamente a quanto si creda, è del tutto possibile denunciare qualcuno in assenza di prove. Sono sempre e comunque le Forze dell’Ordine guidate dal Pubblico ministero ad approfondire, avviando le indagini preliminari per rilevare eventuali indizi di reato. Sulla base di questi ultimi, poi, la denuncia (o querela che sia) può sfociare in un’archiviazione oppure comportare il rinvio a giudizio dell’imputato: l’apertura del processo penale.
Di conseguenza, la denuncia senza prove è valida in modo esattamente analogo alla denuncia supportata da elementi concludenti e potenzialmente ha la stessa conclusione. A nessun cittadino può essere negata la possibilità di denunciare un reato soltanto perché non possiede i mezzi per dimostrarlo, considerando anche che nel processo penale le dichiarazioni della vittima hanno valore probatorio.
Il giudice deve comunque valutare preventivamente l’attendibilità del testimone e delle dichiarazioni rispetto agli elementi esterni e oggettivi a disposizione per assumere come prove le sue dichiarazioni. Questo è essenziale per garantire la punibilità di reati difficili da dimostrare diversamente senza pregiudicare i diritti degli imputati.
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È obbligatorio denunciare un reato?
Denuncia senza prove, quali rischi?
È legalmente possibile denunciare qualcuno senza prove, ma questo non significa che sia una strategia vincente da adottare. Si presuppone, infatti, che l’obiettivo della denuncia sia quello di assicurare alla giustizia il colpevole di un reato, al di là delle motivazioni personali. C’è chi denuncia per la riparazione di un torto subito, chi per senso di giustizia, ma tutti condividono lo stesso interesse
Fornire più prove possibili per avvalorare la propria posizione appare quindi la scelta più saggia per contribuire all’andamento della giustizia, anche perché nell’eventuale processo sarebbe comunque la pubblica accusa a pretendere tutte le informazioni necessarie a svelare i fatti.
Non bisogna però confondere la denuncia senza prove concrete con quella fasulla, mossa con il solo scopo di denigrare l’altra parte e rovinarle la reputazione, tentando di causarle conseguenze immeritate. Per difendersi da questa eventualità, il soggetto accusato può sporgere una controdenuncia, imputando alla controparte il reato di calunnia.
Si tenga però conto che è sempre il soggetto denunciato originariamente ad avere l’onere della prova, quindi a dover dimostrare che l’altra parte ha agito in mala fede. La questione riguarda dunque chi consapevolmente ha sporto una denuncia per un fatto che sapeva non essere stato commesso dall’altra persona, al fine appunto di arrecarle un danno. Oltretutto, questo può avvenire soltanto se la denuncia non è stata archiviata ma ha dato inizio al processo penale, conclusosi con un’assoluzione.
La sola denuncia senza prove, inoltre, non espone in automatico al rischio di controdenuncia e quest’ultima, al pari dell’altra, non ha di per sé alcuna conseguenza. È sempre la pubblica accusa a indagare sulle ipotesi di reato, eventualmente approfondite in un equo processo penale.
In sintesi, fornire le prove a disposizione è assai utile ma non obbligatorio. La denuncia resta valida ed efficace, anche se tutti i mezzi di prova restano ben accetti e importanti per la ricostruzione della verità.
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