Via libera della Commissione europea alla compensazione di servizio pubblico concessa a Poste Italiane.
Nell’ambito delle normative in materia di aiuti di Stato, la Commissione europea ha rilasciato il suo nulla osta relativo alla compensazione di servizio pubblico di 171,74 milioni di euro concessa dallo Stato italiano a Poste italiane.
La compensazione riguarda la distribuzione, a tariffe ridotte, della stampa e delle pubblicazioni di editori e di organizzazioni senza scopo di lucro nel periodo 2017-2019.
Poste Italiane: Commissione, compensazione non copre costo sostenuto
“L’Italia ha affidato a Poste Italiane l’obbligo di fornire questo servizio di interesse economico generale che mira a preservare e promuovere la pluralità in ambito di media e la diversità di opinioni applicando tariffe ridotte agli editori nell’ambito della distribuzione di una specifica categoria di stampa”, riporta la nota diffusa dall’esecutivo comunitario.
La Commissione, valutata la misura in base alle norme europee sugli aiuti di Stato in materia di compensazione del servizio pubblico, che permettono agli Stati membri, a determinate condizioni, di indennizzare le società a cui sono stati imposti obblighi di servizio pubblico per i costi aggiuntivi della fornitura di tali servizi, “ha riscontrato che il livello della compensazione non superava l’importo necessario per coprire il costo netto sostenuto da Poste Italiane per fornire il servizio”.
Di conseguenza, la Commissione “ha concluso che la misura era proporzionata e non ha comportato una sovracompensazione”.
Azioni Poste Italiane in positivo
A poco più di un’ora dalla chiusura degli scambi, le azioni Poste Italiane passano di mano a 9,416 euro, +0,17% sul dato precedente.
In lieve territorio negativo rispetto a tre mesi fa (-1,26%), le azioni Poste Italiane rispetto a un anno fa valgono il 20,4% in più.
LEGGI ANCHE:
Poste Italiane: Ceo, primi in consegne e-commerce
© RIPRODUZIONE RISERVATA