Presidente della Repubblica, Giammanco (Fi) a Money.it: “Basta arroccarsi su un nome, no a snobismo ideologico”

Stefano Rizzuti

27/01/2022

In occasione del quarto scrutinio per l’elezione del presidente della Repubblica la senatrice di Forza Italia, Gabriella Giammanco, fa il punto della situazione in un’intervista a Money.it.

Presidente della Repubblica, Giammanco (Fi) a Money.it: “Basta arroccarsi su un nome, no a snobismo ideologico”

Il quarto scrutinio per le elezioni del presidente della Repubblica si appresta a chiudersi con un nulla di fatto, nonostante i tanti voti ricevuti da Sergio Mattarella. Centrodestra e centrosinistra stanno ancora cercando un accordo e dei nomi su cui possa esserci una convergenza bipartisan. Per capire cosa sta succedendo nel centrodestra Money.it ha intercettato alla Camera Gabriella Giammanco, senatrice di Forza Italia.

Senatrice Giammanco, sull’elezione del presidente della Repubblica sta emergendo una spaccatura nel centrodestra?

Sicuramente l’elezione del presidente della Repubblica non è mai stata facile. Oggi due partiti su tre del centrodestra sostengono un governo mentre il terzo no. Quindi ci sono vedute diverse ed è difficile trovare la quadra. Anche nel centrosinistra non vediamo grande fiducia: noi sicuramente abbiamo un dibattito aperto al nostro interno, ma è pur vero che il centrosinistra ha bocciato tutte le nostre proposte quasi con snobismo ideologico. È difficile riuscire a dialogare con gli altri partiti perché ognuno è arroccato sulle sue posizioni e quindi c’è un momento di stallo che spero si possa sbloccare, spero che entro la fine della settimana il Paese possa avere un presidente della Repubblica.

Finora Forza Italia è sembrato un po’ in disparte recitando un ruolo marginale in questa partita...

Noi abbiamo comunque scelto di votare scheda bianca perché non volevamo buttare un nome senza crederci veramente, non volevamo bruciare nessun nome. Tutti i nomi fatti sono all’altezza del ruolo, autorevoli e rappresentativi, però abbiamo preferito evitare di bruciare uno di questi nomi perché aspettiamo con saggezza e buon senso di trovare la convergenza maggiore possibile su una persona in modo tale che quando si scrive quel nome si possa dare il presidente della Repubblica al Paese. Non siamo stati in disparte, abbiamo lavorato: il nostro presidente Berlusconi è costantemente in contatto con Salvini e Meloni, il lavoro sta andando avanti.

Ci sarà davvero un nome super partes alla fine su cui si troverà la convergenza? Quale sarà la soluzione?

La soluzione sarà trovare una persona che possa piacere a tutti. I due nomi che si fanno in queste ore, Draghi e Casini, sono entrambi all’altezza della situazione, però come Forza Italia abbiamo sempre detto che ci piacerebbe che Draghi portasse a compimento il lavoro iniziato fino a fine legislatura. Mi auguro che non ci si arrocchi su un unico nome perché la politica è mediazione, arte del compromesso e si deve trovare una personalità che piace a tutti.

La giornata decisiva sarà quella di domani?

Mi auguro di sì, vogliamo sbrigarci. Ma non dipende solo da me, è difficile come lo è sempre stato e forse quest’anno lo è ancora di più degli anni passati.

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