Nel programma del Movimento 5 Stelle buona parte è dedicata al tema dell’istruzione e della formazione, per studenti e insegnanti. Ecco i punti a favore.
Il 25 settembre 2022 si avvicina e lo scontro politico entra nel vivo. Vengono messi finalmente a confronto tutti i programmi elettorali delle coalizioni che parteciperanno e dei partiti che correranno da soli alle elezioni politiche. Da destra a sinistra all’interno dei programmi elettorali è presente in maniera più o meno esteso e approfondito il tema della scuola.
Nel programma elettorale del Movimento 5 Stelle la scuola ha il proprio spazio. Vediamo che cosa propone il partito di Giuseppe Conte, quali sono i punti a favore degli insegnanti, quali i punti a favore dei giovani e degli studenti e in generale come il Movimento 5 Stelle ha intenzione di rinnovare e valorizzare istruzione e la formazione scolastica.
Movimento 5 Stelle e scuola: il programma elettorale per i giovani
Il programma elettorale del Movimento 5 Stelle prende il nome di “Dalla parte giusta - cuore coraggio per l’Italia di domani”. L’impianto della programma del Movimento 5 Stelle è quello di suddividere per tematiche “Dalla parte di...”. Così dopo una serie di “Dalla parte dei cittadini”, “Dalla parte dei lavoratori” e “Dalla parte delle donne”, si arriva a un primo approccio all’istituzione scolastica e universitaria.
Il primo aspetto che incontriamo e quello “Dalla parte dei giovani: per il loro futuro, di benessere stabilità”. In questo punto si parla di riscatto gratuito della laurea, come un incentivo allo studio universitario e al riconoscimento di quest’impegno profuso nel percorso di studi in vista dell’attività lavorativa. Oggi infatti riscattare la laurea ha un costo, seppure agevolato di volta in volta da proroghe e bonus promossi dal governo in carica.
Inoltre in un paragrafo dal nome “Dalla parte di diritti: per l’uguaglianza sostanziale tra gli esseri umani la parità tra i generi” si legge la necessità di passare da un sistema corporativo fondato sui privilegi e sulle rendite è un sistema che offra tutte e tutti le stesse opportunità. Se i diritti non sono accessibili a tutti esercitabili da tutti allora sono privilegi. Accanto al matrimonio egualitario e alla legge contro l’omolesbobitranssfobia, si legge la tanto attesa materia Educazione sessuale affettiva nelle scuole e il molto discusso Ius Scholae. Quest’ultimo permetterebbe di riconoscere la cittadinanza a un minore straniero, che sia nato in Italia o vi abbia fatto ingresso, qualora abbia completato regolarmente uno o più cicli di studio nel Paese.
Movimento 5 Stelle e scuola: dalla parte degli insegnanti e la formazione
Scorrendo il programma si incontra un altro tema, questa volta “Per la formazione: perché scuola, Università e ricerca sono le fondamenta della nostra società”. In questo paragrafo si uniscono le necessità dell’istituzione scolastica e universitaria e quella dei suoi dipendenti.
Si parla quindi di:
- Adeguamento degli stipendi degli insegnanti e livelli europei
- Benessere a scuola
- Introduzione di una scuola dei mestieri
- Aumento dei fondi per Università e ricerca
- Favorire l’accesso aperto ai risultati delle ricerche
- La diminuzione del numero chiuso per l’accesso all’università
Tema comune dei programmi elettorali di tutti i partiti e le coalizioni è l’aumento degli stipendi degli insegnanti ai livelli europei. Infatti si è riconosciuto agli insegnanti di tutta Italia il valore del loro lavoro in seguito proprio due anni di pandemia che hanno sconvolto il normale andamento scolastico. Basti pensare che in Italia lo stipendio medio di un insegnanti si aggira intorno ai 20-34.000€ annui, mentre in Europa la media è di 25-45.000€ annui.
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