Proprietario di casa mette in affitto il balcone a una cifra scandalosa

Maria Paola Pizzonia

9 Luglio 2024 - 22:55

Questo proprietario di casa ha messo in affitto il suo balcone, e ci sono altri casi simili: la speculazione abitativa delle case vacanze è scandalosa.

Proprietario di casa mette in affitto il balcone a una cifra scandalosa

Immagina essere un proprietario di una casa vacanze e pensare di poter mettere in affitto solo il tuo balcone. Sembra impossibile vero? Eppure è successo a Syndey, in Australia. Oltretutto, qui in Italia non siamo da meno.

Anche se andare in vacanza dovrebbe essere un momento di relax e piacere, la realtà spesso tradisce le aspettative. Per alcune persone le ferie diventano un incubo: si è costretti a prenotare un alloggio a prezzi esorbitanti, sperando in un rifugio confortevole, solo per ritrovarsi in un luogo orrendo e mal tenuto. È una situazione che lascia l’amaro in bocca e solleva non poche domande. Ma vediamo le vicende nel dettaglio.

Proprietario mette il balcone in affitto ad una cifra scandalosa e scatena le polemiche

È evidente che il mercato dell’abitare e delle case vacanze ha raggiunto livelli allarmanti quando si arriva a leggere di persone che pensano di poter mettere in affitto spazi ostili, inadatti a farci vivere una persona. Invece di risolvere il problema della carenza di alloggi, oggi si assiste a situazioni vergognose che mostrano solo l’avidità di molti proprietari. Ma questo problema ha radici profonde.

A Sydney, un privato ha deciso di affittare un balcone chiuso per 969 dollari al mese. Questo annuncio è stato trovato su Facebook Marketplace e dimostra la grave mancanza di opzioni abitative accessibili. Il balcone è stato descritto come una «stanza soleggiata» situata nel quartiere di Haymarket. Nelle foto viene presentato con un letto singolo, uno specchio e un tappeto. Le immagini mostrano uno spazio delimitato da porte scorrevoli in vetro, pronto per un inquilino. L’affitto copre tutte le bollette.

Sembrerebbe tutto nella norma, se non fosse che in realtà si tratta di un balcone, parte di un appartamento con due camere da letto affittato separatamente a ben 1.300 dollari a settimana. Questa situazione, che sembra quasi surreale, evidenzia il disastroso stato del mercato immobiliare di Sydney, dove i prezzi elevati e la forte domanda costringono le persone a soluzioni abitative non convenzionali e scadenti. Ma questo non è un problema solo australiano: sta diventando sempre più grave anche in Italia.

Le “case pollaio” a Gallipoli

Siamo in Puglia, a Gallipoli, estate 2017: qualcuno ha pensato di affittare il proprio balcone con una brandina a 10 euro a notte. Gallipoli è una meta turistica molto ambita, soprattutto d’estate. Anche qui, i proprietari cercano di sfruttare ogni spazio disponibile. Ma fortunatamente questi soggetti non restano sempre impuniti. Il sindaco di Gallipoli, Stefano Minerva, ha definito questa pratica “vergognosa” e ha deciso di intervenire con controlli rigorosi. Ha poi introdotto regole severe contro le cosiddette “case pollaio”, imponendo multe elevate a chi affitta senza rispettare le norme. In soli 15 giorni sono state emesse oltre 120 multe per violazioni.

Il fenomeno delle “case pollaio” a Gallipoli ha attirato notevole attenzione anche durante l’estate del 2023. Le autorità locali hanno intensificato i controlli per affrontare la questione delle abitazioni sovraffollate: spazi dove spesso si trovano fino a 10 persone stipate in soli 60 metri quadrati. L’anno scorso furono controllati 39 appartamenti nelle località balneari di “Baia Verde” e “Lido San Giovanni”. Questi appartamenti, privi dei requisiti igienico-sanitari minimi, venivano affittati ai turisti a prezzi che variavano dai 1.500 ai 5.000 euro a settimana. I controlli hanno rivelato che molti di questi alloggi violavano le normative sul sovraffollamento e sulle condizioni sanitarie, portando a sanzioni amministrative di 350 euro per ogni persona in eccesso e a ordini di sgombero.

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