Pronto il provvedimento delle Entrate con la proroga delle scadenze fiscali di fine marzo: lo slittamento delle date è stato necessario per il malfunzionamento al sito dell’Agenzia. Ecco il nuovo calendario.
Dopo il malfunzionamento del sito dell’Agenzia delle entrate è stato pubblicato il provvedimento contenente la proroga delle scadenze fiscali di fine marzo.
Ci sono state delle difficoltà tecniche comunicate da Sogei il 30 marzo, e il 31 marzo il sito ancora non si era ripreso al 100%. Questi malfunzionamenti hanno comportato problematiche a professionisti e a imprese, vista impossibilità di portare a termine gli adempimenti in scadenza.
Il 1° aprile è stato pubblicato il provvedimento di irregolare funzionamento degli uffici con la conseguente proroga dei termini: vediamo quali sono le nuove date da segnare sul calendario.
Proroga scadenze fiscali a causa del malfunzionamento del sito dell’Agenzia delle entrate
Come comunicato da Sogei e dall’Agenzia stessa,
“si sono verificati danneggiamenti ai propri sistemi impiantistici che a partire dalle ore 14,07 di ieri, 30 marzo 2022, hanno comportato dei malfunzionamenti ai collegamenti telematici e telefonici dell’Agenzia delle Entrate.”
Vista la situazione, l’Agenzia ha comunicato che verrà emanato un provvedimento ad hoc di irregolare funzionamento degli uffici ai sensi dell’art. 1 del decreto legge 21 giugno 1961, n. 498 non appena Sogei avrà provveduto alla riattivazione dei servizi e dei collegamenti.
Il comunicato di Sogei è arrivato alle 18.30 del 31 marzo. Il 1° aprile l’Agenzia delle entrate ha pubblicato il provvedimento contenente la proroga dei termini.
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Proroga scadenze fiscali, le nuove date da segnare sul calendario
Sono tanti gli appuntamenti fiscali in scadenza a fine marzo che avevano bisogno di una proroga. Innanzitutto, c’è l’invio delle fatture elettroniche emesse/trasmesse entro dodici giorni dall’effettuazione dell’operazione. Di conseguenza, la scadenza del 30/31 marzo andavano trasmesse le fatture relative ad operazioni effettuate il 18 e il 19 marzo. In caso di ritardo nella trasmissione scattano le sanzioni, che vanno dal 90% al 180% dell’imposta relativa all’imponibile non correttamente documentato o registrato ed un minimo di 500 euro.
Altro importante appuntamento è quello con bonus pubblicità, il credito d’imposta per imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali da chiedere indicando una stima dell’ammontare spesa in pubblicità su giornali e tv già sostenuta nel 2022 o ancora da sostenere. La scadenza per presentare la domanda cadeva il 31 marzo.
Si legge nel comunicato stampa del 1° aprile che
“i termini di prescrizione e di decadenza nonché quelli di adempimento di obbligazioni e di formalità previsti dalle norme riguardanti le imposte e le tasse a favore dell’erario, scadenti durante il periodo di mancato o irregolare funzionamento, sono prorogati fino al decimo giorno successivo alla data in cui viene pubblicato il provvedimento di irregolare funzionamento.”
Un’altra scadenza fiscale è quella che riguarda i lavori edilizi, o meglio la comunicazione da inviare all’Agenzia delle entrate relativa alle opzioni alternative alla detrazione (cessione del credito o sconto in fattura). La scadenza di questo adempimento è già stata prorogata al 29 aprile.
Tuttavia, precisa il comunicato stampa relativo alla proroga, i crediti emersi dalle comunicazioni delle opzioni di cessione e sconto riguardanti i bonus edilizi inviate entro il 5 aprile saranno comunque caricate entro il 10 aprile sulla Piattaforma. In questo modo i crediti saranno a disposizione dei fornitori che hanno praticato gli sconti e dei cessionari, al pari dei crediti emergenti dalle comunicazioni inviate entro il 31 marzo 2022.
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