Come si compila il Quadro B per i redditi da fabbricati del modello 730/2025? Vediamo in questa pratica guida cosa bisogna inserire per la compilazione.
Come si compila il quadro B del modello 730/2025? Si tratta del quadro di riferimento per inserire i redditi dei fabbricati. Questo quadro deve essere compilato da chiunque detenga a qualsiasi titolo il possesso di un immobile e nello specifico:
- proprietari di fabbricati iscritti (o che comunque devono essere iscritti) al catasto;
- titolari di usufrutto o di qualsiasi altro diritto reale su un immobile (il nudo proprietario non deve dichiarare la proprietà);
- il coniuge superstite con diritto di abitazione;
- i possessori di immobili che non sono considerati rurali;
- i soci di società semplici che producono reddito di fabbricato;
Nel seguente articolo andremo a vedere come si compila il quadro.
Come si compila il quadro B del 730/2025?
Il quadro B è composto da due sezioni:
- sezione I – redditi dei fabbricato che si utilizza per dichiarare, appunto, i redditi dei fabbricati;
- sezione II – dati relativi ai contratti di locazione.
Se lo spazio messo a disposizione sul modello 730 non è sufficiente per indicare tutti i dati che è necessario inserire, bisogna cliccare in alto a destra su “Aggiungi modulo” per compilare un modulo ulteriore. Cliccando sul numero del modulo, in altro a destra, si potrà passare da un modulo all’altro per la consultazione dei dati.
Come si compila la sezione I del quadro B?
La sezione I va dal rigo B1 al rigo B6, per ogni immobile va compilato un rigo indicando i redditi degli immobili concessi in locazione e di quelli non concessi in locazione.
Per ciascun immobile bisogna inserire nella:
- Colonna 1 la rendita catastale rivalutata del 5% (in caso non si tratti di un fabbricato censito si deve indicare la rendita catastale presunta). Se si tratta di un immobile di interesse storico o artistico si deve inserire la rendita catastale ridotta del 50%;
- Colonna 2 Utilizzo: in questo spazio va scelto uno dei codici seguenti:
- 1 immobile utilizzato come abitazione principale;
- 2 immobile, a uso abitativo, tenuto a disposizione oppure dato in uso gratuito;
- 3 immobile locato in regime di libero mercato;
- 4 immobile locato in regime legale di determinazione del canone (equo canone):
- 5 pertinenza dell’abitazione principale (box, cantina, ecc);
- 8 immobile situato in un comune ad alta densità abitativa concesso in locazione a canone “concordato”;
- 9 immobile che non rientra in nessuno dei casi individuati con i codici da 1 a 17;
- 10 abitazione o pertinenza data in uso gratuito a un proprio familiare;
- 11 immobile in parte utilizzato come abitazione principale e in parte concesso in locazione in regime di libero mercato;
- 12 ’immobile in parte utilizzato come abitazione principale e in parte concesso in locazione a canone “concordato” è situato in uno dei comuni ad alta densità abitativa oppure l’immobile in parte utilizzato come abitazione principale e in parte concesso in locazione a canone “concordato” con opzione per il regime della cedolare secca, situato in uno dei comuni per i quali è stato deliberato lo stato di emergenza o sono stati interessati dagli eventi sismici del 2016;
- 14 immobile situato nella regione Abruzzo, dato in locazione a persone residenti o con dimora abituale nei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009;
- 15 immobile situato nella regione Abruzzo dato in comodato a persone residenti o con dimora abituale nei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009;
- 16 reddito dei fabbricati attribuito da società semplice imponibile ai fini Irpef;
- 17 reddito dei fabbricati attribuito da società semplice non imponibile ai fini Irpef;
- Colonna 3 - Periodo di possesso: va indicato per quanti giorni è stato posseduto l’immobile (365 per l’intero anno);
- Colonna 4 – Percentuale di possesso in percentuale;
- Colonna 5 Codice canone da compilare solo se l’immobile è concesso in locazione;
- Colonna 6 – Canone di locazione ca compilare se l’immobile è concesso in locazione;
- Colonna 7 (Casi particolari), indicare uno dei seguenti codici relativi a situazioni particolari:
- 1 se l’immobile è distrutto o inagibile a seguito di eventi sismici o altri eventi calamitosi ed è stato escluso da imposizione a seguito di certificazione da parte del Comune attestante la distruzione o l’inagibilità;
- 3 se l’immobile è inagibile per altre cause ed è stata chiesta la revisione della rendita;
- 4 se l’immobile ad uso abitativo è concesso in locazione e non sono stati percepiti, in tutto o in parte, i canoni di locazione previsti dal contratto;
- 5 se l’immobile è posseduto in comproprietà ed è dato in locazione soltanto da uno o più comproprietari per la propria quota;
- 6 se è stato rinegoziato in diminuzione l’importo del canone di locazione dell’immobile a uso abitativo e non è stato comunicato all’Agenzia delle Entrate;
- 7 se è stato rinegoziato in diminuzione l’importo del canone di locazione dell’immobile a uso abitativo e non è stato comunicato all’Agenzia delle Entrate e non sono stati percepiti;
- 8 se è stato rinegoziato in diminuzione l’importo del canone di locazione dell’immobile;
- Colonna 8 – Continuazione solo se si tratta dell’immobile del rigo precedente;
- Colonna 9 – Codice Comune indicare il codice catastale del Comune dove si trova l’unità immobiliare;
- Colonna 11 – Cedolare Secca dove bisogna barrare la casella nel caso di opzione per l’applicazione della cedolare secca sulle locazioni;
- Colonna 12 – Casi particolari Imu in cui indicare uno dei seguenti codici:
- 1 fabbricato, diverso dall’abitazione principale e relative pertinenze, del tutto esente dall’Imu o per il quale non è dovuta l’Imu;
- 2 abitazione principale e pertinenze per le quali è dovuta l’Imu;
- 3 immobile a uso abitativo non locato, assoggettato a Imu, situato nello stesso comune nel quale si trova l’immobile adibito ad abitazione principale;
- Colonna 13 – Altri dati in cui indicare con codice:
- 1 nel caso di contratti di locazione a canone “concordato”, con opzione per la cedolare secca
- 2 contratti di locazione a canone libero non superiori a 30 giorni o di immobili destinati alla locazione breve.
Come si compila la Sezione II del Quadro B del modello 730?
Nella Sezione II vanno inseriti i dati relativi ai contratti di locazione. Si tratta di una sezione che va compilata riportando gli estremi dei contratti di locazione solo nel caso l’immobile sia situato in Abruzzo ed è stato concesso in locazione a soggetti la cui casa sia stata distrutta o dichiarata inagibile a seguito del sisma del 6 aprile 2009. Praticamente la sezione va compilata solo da chi indica il codice 14 nella colonna 2 della Sezione I.
In questa sezione vanno indicati gli estremi del contratto di locazione, la data di registrazione e va indicato se si tratta di una locazione breve oppure no. Nella prime colonne, inoltre, vanno indicati i dati della sezione I cui l’immobile è riferito.
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