Quali avvisi manda l’Agenzia delle Entrate?

Patrizia Del Pidio

11 Febbraio 2025 - 16:20

L’Agenzia delle Entrate ha diverse tipologie di avviso per consentire al contribuente di mettersi in regola con i pagamenti. Vediamo quali sono e come arrivano.

Quali avvisi manda l’Agenzia delle Entrate?

Quali avvisi manda l’Agenzia delle Entrate? Ricevere una missiva, sia essa inviata con posta tradizionale, si che arrivi con Pec o raccomandata, non è mai un’esperienza piacevole e nella maggior parte delle persone provoca anche una certa apprensione.

Quasi sempre un messaggio dell’Agenzia delle Entrate Riscossione fa pensare a sanzioni, solleciti di pagamento, avvisi bonari o cartelle esattoriali. Per chi ha già ricevuto uno degli atti sopra citati, invece, il pensiero corre a ipoteche, fermi amministrativi o avvisi di pignoramento.

Cosa arriva dall’Ader via posta ordinaria?

La cosa a cui fare attenzione è la modalità con cui si riceve il plico: se si riceve una lettera per posta ordinaria è bene non preoccuparsi prima di aprirla, nella maggior parte dei casi si tratta di comunicazioni non troppo gravi e spesso si tratta di inviti a mettersi in regola con il Fisco.

Via posta ordinaria, infatti, l’Agenzia delle Entrate Riscossione non invia cose preoccupanti, quanto lettere di compliance, avvisi bonari o altre comunicazioni che avvisano che è stato ravvisato un errore, magari, nella dichiarazione dei redditi.

Nella cassetta delle lettere, quindi, al limite si può trovare quella che viene chiamata tax compliance, ovvero una richiesta di chiarimenti da parte delle Entrate che invita il contribuente a produrre la documentazione necessaria a chiarire errori, discrepanze o incongruenze.

Cosa invia l’Ader per Pec o raccomandata?

Le comunicazioni che devono destare maggior preoccupazione da parte delll’Agenzia delle Entrate Riscossione sicuramente non arrivano per posta ordinaria. Si deve avere una maggiore apprensione se, invece, si riceve da parte delle Entrate una Pec o una raccomandata (anche con ricevuta di ritorno, a volte).
In queste modalità l’Ader invia comunicazioni che riguardano:
cartelle esattoriali;

  • richieste di pagamento di bollo auto;
  • richieste di pagamento di canone Rai;
  • sollecito di pagamento di una multe, di una bollette o di un’imposta;
  • preavviso di fermo amministrativo;
  • preavviso di ipoteca.

Gli alert per mettersi in regola

In caso di mancato pagamento di somme dovute portano all’invio di missive da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione. Si tratta di comunicazioni che permettono al contribuente di mettersi in regola prima che vengano attivate procedure di recupero.

L’Ader con le comunicazioni ricorda al contribuente che manca un pagamento, ma può provvedere a effettuarlo prima che si proceda al recupero del credito

Il sollecito di pagamento è un promemoria che invita il contribuente a mettersi in regola e solitamente viene spedito per posta ordinaria. La norma vieta che per i contribuenti con debiti fino a 1.000 euro vengano avviate procedure cautelare o esecutive se non dopo che siano trascorsi 120 giorni dall’invio del sollecito.

Il preavviso di fermo è una comunicazione che avvisa il contribuente che il contribuente ha 30 giorni di tempo per mettersi in regola con i pagamenti prima che si proceda al fermo amministrativo dei veicoli a lui intestati.

L’avviso di intimidazione è l’atto che precede il pignoramento e concede al debitore 5 giorni per mettersi in regola con i pagamenti dovuti prima che scatti il pignoramenti di beni mobili o immbili.

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