Non tutte le lauree sono garanzia di occupazione. Ecco quali sono quelle con il maggior numero di disoccupati.
Trovare lavoro con la laurea è sicuramente più semplice rispetto a chi ha il diploma o persino la terza media, tuttavia il rischio di restare disoccupati c’è e per alcune università è più alto rispetto ad altre.
Va detto comunque che il numero di disoccupati laureati è molto basso: stando a una recente nota Istat, infatti, nel 2022 il tasso di occupazione dei laureati ha raggiunto l’83,4%, con appena un 16,6% quindi a non aver trovato lavoro. Una differenza notevole rispetto a chi ha solamente la licenza media, con un tasso di occupazione del 53,3%, mentre con il diploma le possibilità di trovare lavoro sono più alte (72,3%).
A tal proposito, a rispondere alla domanda su quali sono i laureati con il maggior rischio di restare disoccupati è Almalaurea, che nella sua indagine annuale prende in esame le caratteristiche e le performance dei laureati al fine di rispondere ad alcune domande importanti, come appunto quali sono le facoltà che offrono le migliori garanzie di occupazione.
Quali sono le lauree con più disoccupati?
Come abbiamo già avuto modo di approfondire in altri articoli, ci sono settori dove c’è una maggiore richiesta di forza lavoro rispetto ad altri, specialmente in quelli che necessitano di competenze tecniche altamente qualificate.
È ovvio, quindi, che questo aspetto si riveda anche nella classifica delle lauree con più occupati - o disoccupati, a seconda del verso da cui la si guarda - con le università che sono nell’ambito tecnologico che sono quelle che offrono più possibilità di trovare lavoro.
Nel dettaglio, le statistiche di Almalaurea riferiscono al quinquennio 2017-2021 e prendono in esame tanto le lauree di primo che di secondo livello. Quel che è interessante, inoltre, è che viene analizzato il tasso di occupazione a uno e cinque anni dalla laurea.
Come anticipato, sono i laureati nell’ambito delle tecnologie informatiche a garantire una maggiore certezza di impiego. Basti pensare che dei laureati in Ingegneria industriale e della formazione appena il 2% è disoccupato a 5 anni dalla laurea, persino l’1% per i laureati in Informatica e tecnologie ICT.
Sono invece le facoltà umanistiche a prevedere il maggior numero di disoccupati, dove il primo anno dalla laurea poco più della metà ha già trovato lavoro mentre a 5 anni il 17,3% è ancora privo di un impiego. Fa peggio il settore dell’Arte e del design, con un 23,3% senza lavoro dopo 5 anni dalla laurea.
Percentuali elevate di disoccupati a 5 anni dalla laurea li troviamo anche in ambito psicologico (17,5%), scienze motorie e sportive (15,1%) e agrario forestale e veterinario (14%).
Università | Disoccupati dopo 1 anno* | Disoccupati dopo 5 anni* |
---|---|---|
Ingegneria industriale e della formazione | 19,2 | 2 |
Informatica e tecnologie ICT | 7,7 | 1 |
Architettura e ingegneria civile | 24,5 | 9,6 |
Economico | 28 | 8,8 |
Medico sanitario e farmaceutico | 10,9 | 4,1 |
Scientifico | 30,9 | 15,1 |
Agrario-forestale e veterinario | 27,1 | 14 |
Educazione e formazione | 20,6 | 13,2 |
Scienze motorie e sportive | 29 | 15,1 |
Politico-sociale e comunicazione | 32,4 | 13,6 |
Linguistico | 36,1 | 11,9 |
Psicologico | 44,8 | 17,5 |
Giuridico | 18,1 | 12,2 |
Letterario Umanistico | 41,9 | 17,3 |
Arte e design | 40 | 23,3 |
* Valore percentuale
La situazione ovviamente migliora per le lauree di secondo livello, per quanto le facoltà con più disoccupati restino comunque le stesse, premiando i laureati in ingegneria, informatica e architettura, svantaggiando invece chi ha preferito l’arte, l’ambito letterario e quello psicologico.
E attenzione anche a quella che è una laurea che negli anni scorsi era vista come sinonimo di occupazione ma che di recente è invece scivolata nelle posizioni più basse, quelle con il maggior numero di disoccupati. Ci riferiamo a giurisprudenza, dove anche con una laurea di secondo livello c’è un tasso di disoccupazione del 42,6% nel primo anno, che si riduce al 16,9% a 5 anni dalla laurea.
Università | Disoccupati dopo 1 anno* | Disoccupati dopo 5 anni* |
---|---|---|
Ingegneria industriale e della formazione | 8,5 | 4,4 |
Informatica e tecnologie ICT | 8,3 | 5,4 |
Architettura e ingegneria civile | 13,6 | 7,5 |
Economico | 16,6 | 8,8 |
Medico sanitario e farmaceutico | 16,6 | 9,1 |
Scientifico | 20,7 | 10,3 |
Agrario-forestale e veterinario | 20,9 | 10,5 |
Educazione e formazione | 21 | 13,6 |
Scienze motorie e sportive | 24,7 | 13,7 |
Politico-sociale e comunicazione | 27,3 | 13,7 |
Linguistico | 28,5 | 13,8 |
Psicologico | 46,1 | 15,8 |
Giuridico | 42,6 | 16,9 |
Letterario Umanistico | 36,4 | 18,7 |
Arte e design | 34,6 | 21 |
* Valore percentuale
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