Quando viene pagata la Naspi? Ecco le scadenze e le date da segnare in rosso sul calendario per quanto riguarda l’indennità di disoccupazione.
Ogni mese tantissimi disoccupati si pongono sempre la stessa domanda: quando arriva la Naspi? Eppure, a differenza di misure come l’Assegno unico o l’Assegno di inclusione, non esiste un calendario Inps valido per tutti con le date esatte dei pagamenti dell’indennità di disoccupazione.
Chi riceve la Naspi, infatti, deve verificare personalmente ogni mese quando arriverà il pagamento, poiché la data cambia da persona a persona. I motivi di questa variabilità sono diversi: il tipo di domanda presentata, il momento in cui è stata inoltrata, la lavorazione da parte dell’Inps e - ovviamente - se si tratta del primo pagamento oppure di uno dei successivi.
Quindi, se ti stai chiedendo “quando arriva la disoccupazione”, la risposta non è la stessa per tutti. Ma ti farà piacere sapere che oggi l’Inps è molto più veloce di un tempo: se presenti correttamente la domanda, in 2 o 3 settimane potresti già ricevere la prima mensilità, dopodiché, i pagamenti seguono un ritmo più regolare ogni mese.
Ti consigliamo quindi di verificare sempre il tuo fascicolo previdenziale per restare aggiornato, e ricorda: in caso di ritardo, l’Inps ti pagherà comunque tutto quanto ti spetta.
Dopo quanto tempo arriva il primo pagamento Naspi?
È questa una delle domande più frequenti, ed è giusto fare subito chiarezza: il primo pagamento della Naspi non è immediato, perché l’Istituto deve prima lavorare e accogliere la domanda. Questa procedura si chiama “istruttoria” e secondo gli ultimi dati aggiornati al 2025, l’Istituto impiega al massimo 30 giorni per concludere questa fase.
Pertanto, se tutto fila regolarmente l’80% dei disoccupati riceve la prima mensilità entro 15 giorni dall’approvazione della domanda.
Il primo accredito, quindi, può arrivare già entro 2 o 3 settimane dalla richiesta, ma molto dipende anche da quando viene presentata la domanda e da che tipo di cessazione del rapporto di lavoro si è verificata.
Da quando parte la Naspi?
Un elemento chiave per capire quando arriverà il pagamento è la decorrenza della Naspi, ovvero il giorno da cui si inizia ufficialmente a percepire l’indennità.
La regola generale è semplice:
- se presenti la domanda entro 8 giorni dalla fine del rapporto di lavoro, la Naspi parte dall’8° giorno;
- se invece invii la domanda dopo, l’indennità parte dal giorno successivo alla presentazione.
Quindi: più aspetti, più si posticipa la partenza della Naspi e, di conseguenza, il pagamento.
Quando viene pagata la Naspi ogni mese?
Per quanto riguarda i mesi successivi al primo, i pagamenti della Naspi seguono una cadenza mensile regolare, anche se la data non è mai uguale per tutti.
In genere, l’indennità viene accreditata tra il 10 e il 18 del mese, ma è solo un riferimento indicativo. Come anticipato, la cosa migliore da fare è accedere ogni mese al proprio fascicolo previdenziale Inps per controllare la data di emissione del mandato di pagamento. Da lì si possono calcolare 2 o al massimo 3 giorni lavorativi per l’effettivo accredito su conto corrente o carta.
E attenzione, perché nei primi mesi può capitare che l’Inps paghi solo una parte della mensilità, riferita a un periodo più breve. Poi, la situazione tende a stabilizzarsi.
Ad esempio, se perdi il lavoro il 1° giugno e presenti la domanda entro l’8 giugno, la decorrenza sarà l’8. Se l’Inps approva la domanda il 20 giugno, il pagamento potrebbe arrivare entro fine mese e coprire i giorni dal 9 al 30. A luglio, invece, arriverà normalmente l’importo per il mese di giugno, e così via.
Perché la Naspi può arrivare in ritardo?
I ritardi più frequenti riguardano la prima mensilità. In certi casi possono volerci anche diversi mesi, specie se mancano documenti, ci sono incongruenze nei dati o problemi tecnici nella lavorazione.
Al contrario, una volta erogata la prima rata, i pagamenti successivi sono generalmente più puntuali. Se il pagamento non arriva come previsto, è bene controllare subito il proprio fascicolo Inps o contattare il servizio clienti per capire se è necessario integrare la documentazione.
Buona notizia: anche in caso di ritardo, l’Inps è tenuto a versare tutti gli arretrati maturati dalla decorrenza. Quindi non si perdono soldi, ma bisogna solo attendere più a lungo.
Come sapere con certezza quando arriva la Naspi?
La via più semplice è quella digitale: accedi con Spid, Cie o Cns al sito Inps, entra nel tuo fascicolo previdenziale del cittadino, e controlla nella sezione “Pagamenti prestazioni”. Lì troverai indicata la data del mandato e potrai capire quando arriverà il bonifico.
In alternativa, è possibile attivare le notifiche sul portale Inps per ricevere un avviso via mail o Sms al momento dell’emissione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA