Quando cambia la residenza vanno rinnovati tutti i documenti?

Ilena D’Errico

5 Agosto 2024 - 07:30

Al cambio di residenza bisogna rinnovare tutti i documenti? Secondo la legge no, quest’obbligo vale soltanto per alcuni di loro. Ecco quali.

Quando cambia la residenza vanno rinnovati tutti i documenti?

Diversi documenti contengono anche l’indicazione della residenza del titolare, come per esempio la carta d’identità e il passaporto. Un dubbio comune riguarda proprio la procedura corretta da seguire in caso di cambiamento della residenza. Dopo lo spostamento, infatti, ci si ritrova con documenti che riportano un indirizzo errato, che non corrisponde più all’effettivo luogo di abitazione.

Quindi bisogna rinnovare tutti i documenti? Non proprio, nel senso che non tutti i documenti con indicazione della residenza necessitano di essere aggiornati nell’immediato. Questa circostanza si verifica soltanto in alcuni casi, mentre per gli altri è sufficiente attendere il rinnovo per comunicare il nuovo indirizzo.

Carta d’identità e passaporto

La carta d’identità e il passaporto sono tra i documenti più importanti di un cittadino, la prima perché tendenzialmente è il documento di riconoscimento per eccellenza, il secondo perché - oltre ad assolvere la prima funzione - permette di viaggiare al di fuori dell’Unione europea.

Entrambi i documenti riportano i vari dati anagrafici del titolare, compresa la residenza comunicata all’ottenimento o al rinnovo. L’indirizzo di casa non è un’informazione indispensabile per la funzionalità del passaporto o della stessa carta d’identità e per questo motivo non è obbligatorio rifare i documenti in caso di cambio residenza.

Si deve invece attendere il rinnovo alla scadenza naturale del documento (che può essere anticipato in caso di smarrimento o furto opportunamente denunciato) per aggiornare anche la residenza. A questo punto è però fondamentale comunicare le informazioni veritiere, visto che tanto l’ufficiale d’anagrafe quanto quello di stato civile sono pubblici ufficiali e dichiarare una residenza falsa integrerebbe un reato.

Patente e carta di circolazione

Ad oggi, la patente di guida emessa in Italia non prevede più il campo della residenza per effetto di una normativa dell’Unione europea, la direttiva 2006/126/CE, che ha istituito per l’appunto la cosiddetta patente di guida europea. Un tempo, però, non soltanto la residenza era indicata sulla patente di guida ma chi non la aggiornava rischiava anche una sanzione amministrativa.

Ad oggi, la residenza non è più presente e nemmeno i relativi talloncini per il suo aggiornamento, pertanto non è affatto indispensabile comunicare la nuova residenza. È comunque importante che l’indirizzo sia aggiornato per le comunicazioni della Motorizzazione civile e del ministero dei Trasporti, ma sarà direttamente l’ufficio Anagrafe a provvedere alla trasmissione dei dati. Comunque, è possibile avere informazioni sull’aggiornamento della residenza tramite il portale dell’automobilista o il numero verde 800.23.23.23.

Questo accorgimento è fondamentale per evitare che eventuali multe consegnate al vecchio indirizzo vengano considerate valide. In tal proposito, è sufficiente comunicare la targa e chiedere l’aggiornamento al Pra.

Il discorso cambia per la carta di circolazione, che ora prende il nome di Documento unico di circolazione. È ancora in vigore, infatti, l’articolo 94 del Codice della strada, che impone l’aggiornamento della residenza sul libretto, pena una multa da 363 a 1.813 euro. Anche in questo caso, la comunicazione avviene tramite l’ufficio comunale, però è opportuno verificare che venga presa in carico dall’Anagrafe nazionale veicoli per l’aggiornamento del Documento unico di circolazione. È possibile reperire informazioni in merito allo stesso numero verde previsto per la patente.

Tessera sanitaria e tessera elettorale

La tessera sanitaria e la tessera elettorale devono essere aggiornate in cambio di residenza verso un differente Comune. Per quanto riguarda la tessera sanitaria è sufficiente recarsi a uno sportello amministrativo del Distretto competente secondo l’Asl, chiedendo l’aggiornamento dell’indirizzo e la nuova tessera sanitaria. Contestualmente, sarà possibile indicare un nuovo medico di base o pediatra di libera scelta, oppure presentare una richiesta in deroga per mantenere lo stesso professionista.

La nuova tessera elettorale sarà invece recapitata al cittadino che ha trasferito la propria residenza, su indicazione del Comune. Per informarsi al riguardo sarà comunque sufficiente recarsi presso l’ufficio comunale adibito.

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