Quando diventa presidente Donald Trump

Luna Luciano

3 Dicembre 2024 - 20:45

Trump è stato rieletto presidente degli Stati Uniti d’America, ma quando diventerà ufficialmente l’inquilino della Casa Bianca? Ecco in quale giorno diventerà ufficialmente il 47° presidente USA,

Quando diventa presidente Donald Trump

Donald Trump è stato rieletto. diventando il 47° presidente degli Stati Uniti, ma non lo è ancora ufficialmente.

Il percorso verso l’insediamento ufficiale, infatti, è scandito da una serie di passaggi formali previsti dalla Costituzione americana. Nonostante le celebrazioni iniziali con la vittoria elettorale, Trump non è ancora in possesso delle chiavi della Casa Bianca. Per potersi insediare ufficialmente dovrà aspettare l’Inauguration Day.

Il cammino per arrivare a questo punto è ben definito e include tappe cruciali, come il voto del Collegio Elettorale, la certificazione dei voti da parte del Congresso e, infine, la cerimonia d’insediamento. Sebbene la vittoria elettorale venga decisa durante le elezioni generali di novembre, il sistema elettorale americano richiede un passaggio intermedio per trasformare il voto popolare in voto istituzionale. In questo senso, il processo elettorale rappresenta non solo un meccanismo di verifica, ma anche un simbolo della democrazia americana, con un’attenzione particolare a evitare anomalie come gli “elettori infedeli”.

Ma quando si celebrerà l’Inauguration Day? Ecco quando Trump diventerà ufficialmente il 47° presidente degli Stati Uniti e cosa accadrà durante la cerimonia.

Quando Trump diventerà ufficialmente il 47° presidente USA?

Donald Trump diventarà ufficialmente il 47° presidente degli Stati Uniti il giorno dell’Inauguration Day, fissato per il 20 gennaio, data simbolica e legale in cui il nuovo presidente presta giuramento al Campidoglio.

Prima di allora sono previste una serie di procedure stabilite dalla Costituzione che facilitano il passaggio da un presidente a quello successivo.

Dopo il voto popolare di novembre, ad esempio, il Collegio Elettorale gioca un ruolo cruciale. Il 17 dicembre, i suoi membri si riuniranno per esprimere i loro voti per il presidente e il vicepresidente, sulla base dei risultati statali. Questo sistema, unico nel suo genere, rappresenta una conferma istituzionale della volontà popolare. Anche se i cosiddetti “elettori infedeli” potrebbero tecnicamente deviare dal mandato, leggi e sentenze recenti rendono questa eventualità estremamente rara.

Il processo prosegue con l’invio dei voti al Congresso, dove il 6 gennaio i membri delle due camere si riuniscono per contare e certificare i voti elettorali. È qui che eventuali obiezioni formali potrebbero essere sollevate, seppur con limitate probabilità di successo. Questo momento segna il riconoscimento ufficiale del vincitore, aprendo la strada all’insediamento. Fino a quel punto, Donald Trump sarà presidente eletto, ma non ancora formalmente investito dei poteri esecutivi.

Il giuramento e l’insediamento alla Casa Bianca

Il momento clou del passaggio di potere, come anticipato, sarà il 20 gennaio, giorno dell’insediamento ufficiale di Trump come presidente degli Stati Uniti. Questa data, conosciuta come Inauguration Day, segna la fine del mandato del presidente uscente e l’inizio di una nuova amministrazione. La cerimonia avrà luogo al Campidoglio, dove Trump pronuncerà il tradizionale giuramento presidenziale davanti al Chief Justice della Corte Suprema.

Il giuramento è un momento solenne che impegna il nuovo presidente a sostenere e difendere la Costituzione degli Stati Uniti. Le parole pronunciate, concluse con la frase “Che Dio mi aiuti”, simboleggiano la responsabilità e il peso del ruolo, così come la fedeltà ai principi democratici del Paese. Migliaia di persone si riuniranno lungo il National Mall per assistere a questo evento storico, seguito da un discorso inaugurale in cui Trump delineerà le sue priorità e la sua visione per il futuro.

Successivamente, il nuovo presidente si trasferirà alla Casa Bianca, dove inizierà ufficialmente a esercitare i suoi poteri. Il 20 gennaio quindi segnerà il ritorno di una figura alquanto controversa e determinante nel panorama politico globale.

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