Quando si vota ai ballottaggi delle elezioni amministrative 2019?

Si avvicina il momento delle elezioni amministrative 2019 che riguarderanno in totale 3.865 comuni tra cui 30 capoluogo. Il primo turno si terrà domenica 26 maggio, con i seggi che rimarranno aperti dalle ore 07.00 alle ore 23.00.

Non mancano però le eccezioni in queste elezioni amministrative. In Sicilia per esempio si è già votato lo scorso 28 aprile con i ballottaggi che invece, dove è stato necessario, si sono tenuti in data 12 maggio.

In Sardegna invece le urne nei 29 comuni interessati si apriranno domenica 16 giugno, con l’eventuale ballottaggio fissato al 30 giugno, con lo slittamento che è stato deciso a causa di alcune lungaggini dovute alle recenti elezioni regionali.

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I ballottaggi delle elezioni amministrative 2019

Escluse come detto le eccezioni riguardanti la Sicilia e la Sardegna, anche in questo 2019 come cinque anni fa il primo turno delle elezioni amministrative è stato accorpato alle elezioni europee.

Domenica 29 maggio si terrà quindi una sorta di election day, con le urne che si apriranno in contemporanea per le elezioni europee, per le amministrative e anche per le regionali in Piemonte.

Per quanto riguarda le elezioni amministrative, dove previsti i ballottaggi come di consueto si terranno due settimane dopo il voto del primo turno. La data per questo 2019 sarà quindi quella di domenica 9 giugno.

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Bisogna ricordare che il ballottaggio è previsto soltanto nei comuni con una popolazione superiore ai 15.000 abitanti. In quelli inferiori a tale asticella, a prescindere viene eletto sindaco il candidato capace di ottenere al primo turno anche un solo voto in più rispetto i suoi sfidanti.

Nei comuni con più di 15.000 abitanti, un candidato invece viene eletto sindaco al primo turno soltanto se riesce a ottenere la maggioranza assoluta andando oltre il 50% dei voti. L’unica eccezione è la Sicilia dove invece basta il 40%.

Dove si rende necessario, al ballottaggio accedono i due candidati più votati che così si sfidano in un testa a testa decisivo. In caso di un clamoroso risultato di totale parità nel secondo turno, viene eletto sindaco il candidato più anziano.