Il pagamento digitale è una realtà, ma avere del contante con sé può rivelarsi utile. Ti sei ai chiesto quale sia la quantità consigliata? Scopriamolo insieme.
In un mondo sempre più digitalizzato, i pagamenti in contante sembrano diventare sempre meno popolari. Nonostante ciò, ci sono ancora momenti in cui avere contanti a portata di mano è fondamentale. Una banconota da in tasca o nella cover del cellulare può rivelarsi un’ottima risorsa in caso di emergenza. Ecco che in questo articolo esploreremo i motivi per cui dovresti considerare di tenerne sempre una nel portafoglio e qual è la quantità giusta.
C’è ancora necessità del contante
Possiamo dirlo ancora più schiettamente: è innegabile che ad oggi, nonostante ci si trovi di fronte ad una crescente diffusione di digitalizzazione nei pagamenti, è ancora necessario portare sempre un po’ di contante con sé. I motivi sono i più disparati. Banalmente, per via del fatto che molti negozi e servizi richiedono il pagamento in contanti. Questo lascia in difficoltà i clienti che non hanno la liquidità necessaria e non possiamo negare che avvenga. In questi casi, quindi, dover cercare un bancomat o recarsi in banca può essere un’incombenza fastidiosa. Anche se ci sono metodi di pagamento alternativi variegati e disponibili, come carte di credito e app di pagamento, è prudente avere dei contanti nel proprio portafoglio.
Basti pensare alle situazioni di emergenza in cui un pagamento con il cellulare potrebbe non essere possibile, soprattutto se la batteria è scarica o se ci si trova in un luogo in cui i terminali di pagamento non funzionano. Avere un piccolo gruzzolo di denaro contante può fare la differenza, magari quando si ha bisogno di un taxi o si deve affrontare un imprevisto.
Qualche trucchetto
Ovviamente il contante va tenuto in un luogo sicuro e adibito alle emergenze. Un buon trucco per evitare di spendere la banconota da 50 euro è piegarla e metterla in una posizione strategica nel portafoglio. In questo modo, sarà meno visibile e quindi sarà meno probabile che venga utilizzata per acquisti non necessari. Se vuoi rendere il metodo ancora più sicuro, puoi piegarla in modo che si nasconda più profondamente nel portafoglio o addirittura conservarla in un’apposita tasca per le carte di credito.
Ma quanti soldi contanti portare? Non esiste una risposta univoca a questa domanda: la quantità di denaro contante che dovresti avere sempre a disposizione dipende dalle tue necessità personali e dal contesto in cui ti trovi. Se pensi a situazioni di emergenza, una banconota da 20 euro potrebbe bastare per tornare a casa se non ti allontani troppo. In caso di necessità, soprattutto durante le ore notturne quando i mezzi pubblici possono essere limitati, una banconota da 50 euro è una scelta più sicura.
50 euro è la quantità giusta
Quindi si può dire che, ad oggi, avere una banconota da 50 euro piegata nel portafoglio è un’ottima scelta. Questo perché banalmente ti offre una sicurezza in caso di emergenze. Ti consente di affrontare imprevisti con maggiore tranquillità. Le situazioni possono cambiare rapidamente e, quando meno te lo aspetti, potresti trovarti in una posizione in cui hai bisogno di liquidità immediata. Avere quella piccola quantità a disposizione ti permette di risolvere problemi, come pagare un taxi o effettuare un acquisto imprevisto. Il tutto, senza dover cercare un bancomat o affannarti per trovare un negozio che accetti solo contanti.
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Esiste anche un piano di benessere psicologico da analizzare. Questo semplice gesto ti dà la certezza di essere preparato per qualsiasi evenienza, riducendo l’ansia legata alla gestione delle spese quotidiane. Quindi, prima di uscire, assicurati di avere sempre quella risorsa a portata di mano; potrebbe rivelarsi più utile di quanto pensi e rendere una potenziale crisi in un semplice e piccolo inconveniente.
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