Decreti contro la crisi e sostegni economici: quanto ha speso finora l’Italia? Per supportare le categorie a rischio fallimento con la pandemia, le misure varate hanno superato i 100 miliardi di euro.
Dal decreto Cura Italia all’ultimo Ristori (quater): quanti miliardi ha speso l’Italia per sostenere la crisi da pandemia?
Gli interventi speciali del Governo sono stati ingenti e altri ancora sono attesi, visto che dopo l’ultimo scostamento di bilancio da 32 miliardi di euro sta per arrivare il decreto Ristori 5.
Qual è il bilancio dall’inizio dell’epidemia a oggi? Quante risorse - e per chi - ha elargito lo Stato con lo scopo di scongiurare effetti drammatici ai principali settori produttivi e commerciali nazionali?
Finora i numeri parlano di oltre 100 miliardi di euro stanziati e di un indebitamento in forte - e allarmante - crescita, anche se il sostegno per alcune categorie appare ancora fragile.
Tutti i miliardi spesi dall’Italia con i decreti anticrisi
L’ammontare degli interventi statali straordinari contro la crisi da Covid è stato illustrato giorni fa il ministro Gualtieri:
“complessivamente sono state varate misure pari a circa il 6,6% del Pil, 108 miliardi, a cui si aggiungono 300 miliardi di crediti oggetto di moratoria e 150 miliardi di prestiti garantiti. Si tratta di uno degli interventi più rilevanti d’Europa paragonabile solo a quello messo in campo dalla Germania”
Una mole di risorse importanti, che pure sembrano ancora non incidere sui bilanci delle varie categorie colpite da misure restrittive tutt’ora in corso. Volendo analizzare quanti miliardi di euro ha speso l’Italia con tutti i decreti varati dall’inizio della pandemia, questo è il dettaglio:
- decreto Cura Italia: 20 miliardi
- decreto Liquidità: 0,1 miliardi
- decreto Rilancio: 55,3 miliardi
- decreto Agosto: 24,9 miliardi
- decreto Ristori: 3,3 miliardi
- decreto Ristori bis: 1,6 miliardi
- decreto Ristori ter: 0,4 miliardi
- decreto Ristori quater: 8 miliardi
In totale, l’effetto dei decreti è di 113 miliardi, che diventano 108 se vengono sottratti i risparmi utilizzati sugli scostamenti.
Quale impatto hanno avuto sui diversi ambiti di intervento? Il sostegno alle imprese è quello che ha ricevuto maggiori risorse: 39,763 milioni di euro, seguito dal mondo del lavoro, con 33,252 milioni di euro per gli occupati.
Rilevante anche l’erogazione per le politiche fiscali, pari a 17,097 milioni di euro e le risorse per gli enti locali, per un ammontare di 12,564 milioni di euro. Risulta evidente, infatti, come questi quattro destinatari (imprese, lavoratori, contribuenti, Comuni) abbiano maggiormente sofferto le chiusure e necessitato di immediati soldi per evitare il tracollo.
I decreti hanno rifornito anche il settore salute con 8,852 milioni di euro; la scuola e le università con 1,936 milioni di euro e le famiglie/disabilità, con 1,319 milioni di euro.
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