Quanto costano le analisi del sangue? I prezzi a confronto

Veronica Caliandro

21 Giugno 2024 - 12:24

I costi delle analisi del sangue e differenze tra la sanità pubblica e privata: ecco quali elementi condizionano i prezzi.

Quanto costano le analisi del sangue? I prezzi a confronto

Svolgere regolarmente dell’attività fisica e seguire uno stile alimentare sano, variegato ed equilibrato è fondamentale per il nostro benessere sia mentale che fisico. Sempre a tal fine si consiglia di svolgere, almeno una volta l’anno, le analisi del sangue che aiutano a monitorare alcuni parametri e tenere sotto controllo il livello generale della nostra salute.

Ma quanto costano le analisi del sangue e quali solo le differenze tra la sanità pubblica e quella privata? Ecco quali sono i fattori che condizionano i costi e gli elementi da prendere in considerazione.

Analisi del sangue: i fattori che ne condizionano i costi

Stabilire a priori il costo delle analisi del sangue non è possibile. Sono diversi i fattori da prendere in considerazione, come ad esempio il tipo di esame che si intende svolgere e ciò che si desidera analizzare. Come è possibile immaginare, un controllo di routine risulta essere inevitabilmente più economico rispetto a degli esami specifici.

Maggiore è il numero di esami che un laboratorio deve effettuare, inoltre, più elevato sarà il costo finale da sostenere. Ma non solo, i costi risultano essere alquanto differenti a seconda che vengano effettuati presso una struttura sanitaria pubblica piuttosto che privata. Quest’ultima, in genere, risulta essere più costosa.

Quanto costano le analisi del sangue nel pubblico: i costi del ticket

Chi decide di rivolgersi a delle strutture pubbliche può ritrovarsi, spesso, a dover fare i conti con dei tempi di attesa alquanto lunghi. Il tutto a fronte di costi che, mediamente, risultano essere più convenienti. Per effettuare delle analisi del sangue nel pubblico è necessario rivolgersi al medico di base o comunque ad uno specialista che provvede a fornire apposita impegnativa. Su ogni ricetta, è bene ricordare, possono essere prescritti fino a massimo otto prestazioni. Per quelle specialistiche e ambulatoriali è previsto, a livello nazionale, il pagamento di un ticket come forma di compartecipazione alla spesa sanitaria.

Entrando nei dettagli i costi possono risultare differenti da Regione a Regione. L’importo del ticket, come già detto, differisce a seconda della prestazione. In base alla normativa vigente bisogna fare i conti con un tetto massimo di spesa non superiore a quota 36,15 euro per ricetta. Il costo degli esami risulta essere diverso per ogni test e oscilla da pochi euro fino ad arrivare ad alcune decine di euro. Le Regioni possono alzare o abbassare tali cifre.

Entrando nei dettagli, generalmente per un check up completo, che includa tutti gli esami di base, il costo complessivo si aggira attorno a quota 42 euro.

Tra gli esami più richiesti si annovera senz’ombra di dubbio l’emocromo, abbreviazione che indica l’esame emocromocitometrico e che in altre parole altro non è se non un esame di laboratorio completo del sangue. Normalmente il costo di questo esame si aggira dai 5 ai 10 euro. Il prezzo sale in caso di aggiunta di esami più specifici come quello del ferro, che ha un costo medio pari a circa 2 euro, la ferritina che si aggira sugli 11 euro, così come la ricerca dei valori di FT3 e FT4, importantissimi per verificare il corretto funzionamento della tiroide, comportano un costo medio di 12 euro. Questo per quanto concerne la sfera pubblica che, nella maggior parte dei casi, risulta più economica per ciò che concerne analisi di base.

Chi ha diritto all’esenzione dal ticket?

Per alcune tipologie di esame, inoltre, il Sistema Sanitario Nazionale garantisce tutta una serie di esenzioni dal pagamento del ticket sanitario a beneficio di determinate categorie di persone. Tra queste si annoverano determinate fasce di età, come pazienti con un’età inferiore ai sei anni e al di sopra dei sessantacinque anni di età. Ma non solo, si citano anche i pazienti con malattie rare o croniche, donne in dolce attesa a partire dalla settima settimana, invalidi, persone alle prese con malattie oncologiche, patologie neoplastiche maligne o soggetti in attesa del trapianto d’organi.

In alternativa, si può aver diritto all’esenzione dal ticket finanziario in presenza di redditi particolarmente bassi. Per beneficiare dell’esenzione dal ticket il cittadino deve provvedere a presentare apposita documentazione all’Asl di competenza. In alcuni casi l’esenzione dal ticket sanitario può essere anche accertata dallo stesso medico curante attraverso la lista della Tessera Sanitaria.

Quanto costano le analisi del sangue nel privato

Nel caso in cui si decida di effettuare le analisi presso una struttura privata il consiglio è di rivolgersi direttamente alla clinica di riferimento o visitare il sito ufficiale della struttura. In questo modo è possibile conoscere le tariffe applicate per le varie prestazioni offerte.

Mediamente il costo di un check up standard completo presso una clinica privata è pari a 54 euro. Ne consegue che il prezzo di un esame del sangue completo presso una clinica privata può costare mediamente fino al 30% in più rispetto al sistema sanitario nazionale. Non mancano comunque le eccezioni, con alcune strutture che possono proporre addirittura prezzi più vantaggiosi.

Entrando nei dettagli, mediamente il costo dell’emocromo è pari a 10 euro. Alcune strutture potrebbero addirittura chiedere 30 euro per il servizio infermieristico e 5 euro per lo svolgimento dell’esame in sé. Il prezzo delle analisi del ferro presso una struttura privata è pari mediamente a circa 2,30 euro, mentre la ferritina si aggira attorno a 11,50 euro. L’esame per la glicemia è pari a circa 1,50 euro, mentre per la vitamina D si aggira attorno ai 15 euro.

Il consiglio, comunque, è di dare un’occhiata ai prezzi proposti dalle varie cliniche private in modo tale da sapere a quanto ammontano e optare per la soluzione più conveniente. Oltre al prezzo, ovviamente, è importante prestare attenzione alla tipologia di esame a cui si desidera sottoporre, alle tempistiche e soprattutto alla serietà del personale.

Non sempre risparmiare si rivela essere la scelta giusta, soprattutto quando si tratta di salute. Se necessario, è meglio spendere qualche euro in più per ottenere dei risultati più accurati e spesso anche in tempi più brevi. Ma non solo, si consiglia sempre di rivolgersi alle autorità competenti per sapere se si abbia o meno diritto a qualche esenzione grazie alla quale poter abbattere ulteriormente i costi.

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