Si avvicina l’inizio dell’anno scolastico e si attende una stangata record per le famiglie italiane con rincari su libri e accessori.
Manca sempre meno al via del nuovo anno scolastico e per non farsi trovare impreparati numerose famiglie italiane si stanno già adoperando per gli acquisti di libri e accessori. Chi ha avuto modo già di girare alla ricerca di zaini, diari, quaderni e libri di testo, ha potuto notare un rincaro dei prezzi rispetto allo scorso anno. Una spesa enorme da affrontare in un periodo dell’anno solitamente molto dispendioso perché di ritorno dalle vacanze estive.
Secondo il Sindacato italiano librai (Sil) di Confesercenti la stangata maggiore ci sarà proprio sui libri di testo che si presenteranno quest’anno con prezzi aumentati in media dell’8% ma ci saranno picchi anche del 12%. Un risultato preoccupante per le tasche dei genitori degli studenti. Ecco quanto si spenderà in media.
Quanto costeranno quest’anno libri e materiale scolastico
Secondo Il Messaggero che cita i prezzi medi nella Capitale che sono più o meno in linea con quelli nazionali, per l’anno scolastico 2023/2024 si spenderanno in libri di testo 300 euro per uno studente di scuola media, 500 per chi entrerà alle superiori fino ad arrivare a 600 euro in alcuni casi o addirittura 700 se si vogliono comprendere anche i vocabolari. A tutto questo poi dobbiamo allegarci la spesa per gli accessori scolastici. I ragazzi, molto inclini a seguire le mode del momento, possono virare su uno zaino griffato che può arrivare a costare anche fino a 150 euro. E poi l’astuccio di marca completo di penne, pennarelli e matite al costo di 40 euro, un diario di quelli fighi alla moda al costo di 20 euro. Poi quaderni, materiale di cancelleria che andrà rinnovato nel corso dell’anno. Comprendendo tutte le spese la cifra per ogni figlio può arrivare anche a superare i 1.000 euro all’anno tra libri e accessori. Davvero enorme sopratutto per una famiglia con più figli studenti.
Al di là degli accessori su cui si può porre rimedio virando su prodotti meno costosi, è sui libri di testo che la stangata si farà sentire. Le case editrici moderne ogni 2-3 anni cambiano le edizioni dei propri libri con una sempre più aggiornata rendendo la vecchia non più vendibile. Questo costringe le famiglie ad acquistare libri nuovi dal costo esorbitante quando si potrebbe virare su un libro usato acquistabile a metà prezzo.
Inoltre in molte famiglie i figli seguono gli stessi percorsi di studi e così ci si ritrova con gli stessi libri di testo a distanza di alcuni anni. Per via delle nuove edizioni queste famiglie avranno dei libri inutilizzabili. E se essi andassero ancora bene, la scelta dell’usato trova la resistenza degli stessi studenti. Secondo un sondaggio condotto da skuola.net due ragazzi su tre non ama studiare su libri usati perché odia le sottolineature o in molti casi ha paura che sia una versione ormai vecchia e non più utilizzabile.
La soluzione potrebbe essere adottare libri di testo digitali dicendo addio ai cartacei. Ma il nostro paese, nonostante il tentativo di digitalizzazione delle scuole con le lavagne elettroniche, si mostra ancora poco incline al passaggio al digitale anche per i libri. I testi digitali, caricati su tablet o pc ad esempio, costerebbero molto di meno per assenza del costo della materia prima visto che anche la carta ha avuto dei rincari a causa dell’inflazione.
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