Quanto devi risparmiare per avere €2.000 senza lavorare

Flavia Provenzani

26/09/2024

Smettere di lavorare è il sogno di molti, ma come garantirsi abbastanza soldi ogni mese e vivere bene? Parola chiave: risparmiare.

Quanto devi risparmiare per avere €2.000 senza lavorare

Quanti soldi risparmiare per assicurarsi di avere un’entrata di almeno 2.000 euro senza lavorare? In altre parole, come investire i propri risparmi per potersi permettere di lasciare il lavoro e, al tempo stesso, vivere “bene”?

Sempre più italiani stanno abbandonando il loro impiego tradizionale per dare una svolta alla propria vita e sono disposti a fare lavori più semplici e meno remunerativi pur di avere del tempo di godersi la vita.
Ma per farlo - ahinoi! - servono soldi. Un flusso di entrate costante - preferibilmente con cadenza mensile per poter far fronte alle spese quotidiane.

E come si costruisce questo flusso di denaro costante? O attraverso il risparmio attivo - ovvero mettere i soldi da parte in banca, una strada che tuttavia richiede anni, anche alla luce della misera media degli stipendi in Italia - oppure facendo fruttare i risparmi, facendoli quindi crescere e difendendoli dall’erosione dell’inflazione.

Quanto devi risparmiare per avere €2.000 senza lavorare

Per rispondere a questa domanda dobbiamo prima individuare quali siano, ad oggi, i migliori investimenti capaci di garantire un reddito mensile continuo.

Molti investimenti fanno guadagnare solo trimestralmente, semestralmente, annualmente o anche meno spesso. Ma esiste una serie di asset che generano reddito su base mensile come alcuni conti di deposito, i certificati di deposito, obbligazioni, azioni con dividendo, immobili in affitto e molto altro ancora.

La risposta all’interrogativo su “quanto risparmiare” dipenderà strettamente dal rendimento offerto e dall’orizzonte temporale che si ha a disposizione. Rivolgendosi a più asset si possono minimizzare i rischi grazie alla diversificazione e beneficiare di più flussi di entrate al fine di raggiungere l’obiettivo di guadagnare 2.000 euro al mese o un’altra cifra target basata sulle proprie esigenze - il tutto senza lavorare.

Come garantirsi un flusso di entrate costante

Ad esempio, per avere un’entrata 2.000 euro al mese solo attraverso il rendimento da conto deposito con consegna mensile del tasso (opzione rara ma disponibile sul mercato italiano), ipotizzando un tasso lordo del 4%, bisognerebbe vincolare 600.000 euro, senza considerare la trattenuta fiscale del 26% e l’imposta di bollo.

I rendimenti offerti dai certificati di deposito variano in base al periodo di vincolo ma vanno generalmente da un minimo del 3% a un massimo del 3,50%. Ipotizzando di voler dividere i propri - altissimi - risparmi a metà tra un conto deposito e alcuni certificati di deposito con tasso più alto, si avrebbe bisogno di un capitale complessivo di circa 800.000 euro.

Facendo invece un semplicissimo calcolo matematico, moltiplicando i 2.000 euro che si vogliono ogni mese per 12 (i mesi dell’anno) per i prossimi 30 anni, tralasciando l’effetto dell’inflazione, si avrebbe bisogno subito di 720.000 euro. Ma alla fine dei 30 anni non rimarrebbe nulla.

Vanno cercati quindi dei rendimenti più ricchi, rivolgendosi al mercato azionario, nello specifico ai titoli che beneficiano non solo di un auspicabile aumento della loro quotazione ma anche di un buon flusso di dividendi, anche se questi sono generalmente pagati annualmente o trimestralmente.

Anche le obbligazioni pagano tassi di interesse, che variano a seconda della solidità finanziaria dell’emittente e della durata, ma possono essere molto più alti dei conti deposito, soprattutto se ci si rivolge al mondo dei corporate bond o ai bond sovrani di Paesi in via di sviluppo. La maggior parte delle obbligazioni paga interessi annuali o semestrali, ma basterà costruirsi un portafoglio diversificato per data di consegna delle cedole per assicurarsi un flusso di entrate mensili più o meno costante.

Come non citare in questa lista l’opportunità di acquistare immobili per metterli in affitto. E poiché l’affitto è pagato mensilmente, il reddito è mensile. Ma attenzione: questo tipo di investimento è altamente illiquido e richiede un investimento iniziale particolarmente, e la gestione dell’immobile richiede tempo e competenze. Non è quindi possibile guadagnare dagli affitti senza lavorare, a meno che non si deleghi, assottigliando però così i margini di guadagno.

Per dare un’idea, a Roma il canone di affitto medio è di 1.415 euro mensili di Roma, 1.358 euro a Milano, 925 euro mensili Bologna e a Firenze 910 euro.

Un’entra di 2.000 euro al mese, al netto delle tasse, può essere possibile affittando un immobile di lusso in una grande città con tanta richiesta, oppure gestendo due o più immobili, anche in zone più periferiche.

Il reddito da lavoro dipendente o i guadagni con partita Iva non sono gli unici modi per garantirsi un reddito mensile costante ma ottenerlo in altri modi - e soprattutto senza lavorare - richiede un enorme capitale da investire.

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