Altro che nullatenente! Tra le società gestite dalla madre, il cuore dell’impero di Fedez è l’agenzia di influencer marketing e management artistico, una macchina da milioni di euro all’anno.
Doom Entertainment Srl non è solo un’agenzia di management artistico e influencer: è il cuore pulsante dell’impero imprenditoriale di Fedez. Il rapper, con oltre 13,7 milioni di follower su Instagram e un engagement del 5,17%, ha trasformato la sua visibilità in un business multimilionario, dove un solo post sponsorizzato può costare alle aziende più di 96.000 euro. Ma Doom non nasce dal nulla: è l’evoluzione di un percorso iniziato nel 2013 con Newtopia, la casa discografica fondata con J-Ax, che Fedez ha rilevato nel 2018 per poi incorporarla nella sua holding Zedef Srl nel 2019.
Oggi Doom è il fulcro delle società collegate a Fedez, all’interno di una struttura societaria articolata, costruita attraverso fusioni e operazioni finanziarie strategiche. Zedef, la holding di famiglia fondata nel 2013 con la madre Anna Maria Berrinzaghi (che ne controlla il 50%), ha ceduto nel 2017 un ramo d’azienda alla neonata Zdf Srl, trasformandola nella società operativa principale per le attività musicali e artistiche del rapper. Ma è solo nel 2020 che nasce la Doom Entertainment, con Zdf Srl come unico socio, ponendo le basi per la fusione inversa tra le due società, finalizzata nel 2024.
Ma quanto fattura davvero Doom Entertainment? Per rispondere, bisogna guardare dentro questa complessa galassia di società e operazioni finanziarie che ruotano attorno a Fedez.
Quanto fattura Doom Entertainment, la società di Fedez
Gli affari della Doom Entertainment, la società di Fedez specializzata in management artistico, influencer marketing e campagne pubblicitarie, continuano a crescere. Dopo l’uscita del gruppo Be (Be Shaping The Future), società di consulenza per banche e assicurazioni quotata in Borsa, l’azienda è tornata sotto il controllo di Fedez, o meglio, della madre Anna Maria Berrinzaghi, che ne è amministratore unico. Be, che nel 2020 aveva acquisito la maggioranza di Doom per sviluppare attività rivolte a clienti finanziari, ha visto ridurre la propria partecipazione dal 51% al 25% grazie a una scissione avvenuta nel 2022. In seguito, Fedez, tramite la sua holding Zedef srl, ha preso il controllo della maggioranza di Doom, acquistando le quote di Be per 800 mila euro.

Nel 2023 la società ha registrato un fatturato di 11,5 milioni di euro, in crescita dell’11,83% rispetto a quello del 2022, con un utile più che triplicato a 1,3 milioni di euro dai 392.502 euro dell’anno precedente (+235%). Anche le tasse pagate allo Stato sono aumentate del 209%, a quasi 530 mila euro.
Nonostante il risultato eccezionale, mamma Anna Maria ha deciso di prudentemente di mettere da parte, accantonando il 100% dell’utile a riserva legale (forse in previsione della sentenza di divorzio tra Fedez e Chiara Ferragni): il patrimonio netto sale così a 2.147.826 euro (+158% rispetto al 2022).
Ma come ha fatto Doom Entertainment a generare questi numeri? La chiave del successo sta nell’espansione del roster di talent: nel 2023 l’azienda ha ampliato la sua rete di influencer, sportivi e musicisti, arrivando a 25 volti noti con un seguito complessivo di quasi 300 milioni di follower e più di 80 collaborazioni con brand. L’ingresso di quattro nuovi talent strategici ha dato una forte spinta al business, aumentando le entrate provenienti dall’influencer marketing.
Il boom della Doom è stato favorito anche da una gestione più efficiente dei costi: le spese sono scese leggermente, da 9,7 a 9,6 milioni di euro, mentre l’Ebitda è triplicato, passando da 620.000 euro a 1,9 milioni di euro.
Nel 2023, l’azienda ha destinato 1,14 milioni di euro al personale (31 dipendenti), in aumento rispetto ai 1,01 milioni dell’anno precedente. Questa cifra include anche il compenso di 130.000 euro per la mamma-manager, Anna Maria Berrinzaghi, che ricopre il ruolo di amministratore unico della società.

Quanto fatturano le altre società di Fedez
Ai risultati della Doom Entertainment vanno poi aggiunti quelli della Zdf Srl. Nell’ultimo bilancio prima della fusione inversa, relativo al 2023, la Zdf ha registrato un fatturato di 4,9 milioni di euro con un utile di 1,4 milioni di euro. Soldi che compensano le perdite di altre società della galassia Fedez: i 9.000 euro di rosso della Autoscontri Srl, la società di autonoleggio di lusso (proprietaria della Ferrari Roma, della Lamborghini Huracan e della BMW X7) ha registrato un calo dei ricavi del 20% nel 2023 rispetto all’anno precedente, passando da 235.266 euro a 187.068 euro.
Mentre la Happy Seltz Boem, l’azienda fondata nel 2023 per distribuire un drink a bassa gradazione alcolica al gusto di zenzero, ha chiuso il suo primo bilancio con un buco di quasi 1,9 milioni di euro, a fronte di un fatturato di 235 mila euro e 2,2 milioni di costi.
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