Quanto fattura l’Ariston? Tutti i dati della società dietro il teatro di Sanremo

Claudia Cervi

4 Febbraio 2025 - 07:07

Sede del Festival di Sanremo, il Teatro Ariston genera ricavi superiori ai teatri italiani, diventando un motore economico fondamentale per la Rai e per l’economia locale. Ecco quanto fattura.

Quanto fattura l’Ariston? Tutti i dati della società dietro il teatro di Sanremo

Il palco dell’Ariston è pronto a riaccendere i riflettori del Festival di Sanremo, giunto ormai alla sua 75a edizione. Come tutti gli anni, a febbraio, il Teatro Ariston attira appassionati di musica e curiosi pronti a instagrammare vip e artisti emergenti, trasformando la nota località turistica della Riviera dei fiori in un epicentro di musica, glamour e gossip. Un giro d’affari da oltre 200 milioni di euro complessivi, con un impatto diretto sulla città e sul territorio di 16 milioni circa, tra ristoranti, shopping, alloggi e appunto affitto dell’Ariston.

Ma quanto fattura l’Ariston? Abbiamo analizzato tutti i dati della società dietro il teatro di Sanremo per capire l’impatto del Festival sul bilancio annuale.

Quanto fattura l’Ariston?

Secondo l’ultimo bilancio depositato, relativo al 2023, il fatturato dell’Ariston è di circa 5,3 milioni di euro. Il giro di affari di un cinema-teatro varia in base a diversi fattori, tra cui la posizione geografica, la dimensione della struttura, il numero di sale e di posti a sedere. In base a questi parametri, il fatturato annuo oscilla tra i 500.000 euro e i 2 milioni di euro, ma può raggiungere i 5 milioni di euro per strutture situate in grandi città o in centri commerciali ad alta affluenza. Il fatturato dell’Ariston risulta dunque eccezionale, se paragonato a quello di aziende simili.

La redditività risulta invece essere nella media di settore (10%-20%). Nello stesso anno, infatti, l’utile si è attestato a 583.519 euro, in crescita del 6% rispetto a 550.456 euro dell’anno precedente, con un margine di redditività del 10,8%.

Dalla gestione ordinaria, derivante dalla vendita dei biglietti, dalla vendita di cibo e bevande, dall’affitto delle sale per eventi e dal merchandising, l’Ariston incassa complessivamente quasi 4,8 milioni di euro in 12 mesi, di cui un terzo, ossia 1,6 milioni di euro, derivano dall’affitto del Teatro per tre mesi da dicembre a febbraio.

Quanto fattura l’Ariston durante il Festival di Sanremo?

Durante il Festival di Sanremo, l’Ariston fattura oltre 1 milione di euro dalla vendita dei biglietti per le cinque serate dell’evento musicale.

GiornataPrezzo Platea Prezzo Galleria Posti Platea Posti Galleria Totale € Platea Totale € Galleria TOTALE
1a giornata 200€ 110€ 1090 662 € 218.000 € 72.820 € 290.820
2a giornata 200€ 110€ 1090 662 € 218.000 € 72.820 € 290.820
3a giornata 200€ 110€ 1090 662 € 218.000 € 72.820 € 290.820
4a giornata 200€ 110€ 1090 662 € 218.000 € 72.820 € 290.820
Serata finale 730€ 360€ 1090 662 € 795.700 € 238.320 € 1.034.020

Questi soldi, tuttavia, non confluiscono nel bilancio dell’Ariston, ma entrano nelle casse della Rai che gestisce la produzione dell’evento delegando il comune di Sanremo per l’organizzazione pratica della kermesse. Ogni anno la Rai versa infatti 5 milioni di euro al Comune ligure per coprire i costi operativi. Dunque Ariston riceve dal comune e non dalla Rai il pagamento dell’affitto di 1,6 milioni di euro.

Con l’edizione 2025 potrebbe concludersi il sodalizio tra la Rai e il comune di Sanremo. Dopo la sentenza del Tar della Liguria dello scorso dicembre, infatti, il comune di Sanremo dovrà indire una gara pubblica aperta anche ad altri operatori televisivi per la gestione dell’edizione del Festival 2026.

Di chi è l’Ariston?

Il Teatro Ariston di Sanremo appartiene alla Fondazione Teatro Ariston, un ente privato che gestisce l’intero complesso, di proprietà della famiglia Vacchino. Fondato nel 1953 sul terreno di un cinema all’aperto, il teatro è stato ristrutturato e ampliato più volte nel corso degli anni, diventando il simbolo della città e uno dei luoghi più noti d’Italia grazie al Festival di Sanremo. La Fondazione è responsabile della sua amministrazione, della pianificazione degli eventi e della manutenzione dell’edificio. Nonostante nel corso degli anni abbia ospitato numerosi eventi di prestigio, oltre al Festival della Canzone Italiana, come concerti, spettacoli teatrali e manifestazioni culturali, di recente sono state sollevate molte polemiche sulla sicurezza e adeguatezza della struttura. Ogni anno la Rai riceve 20.000 richieste di biglietti per l’edizione del Festival, che non può soddisfare a causa della capienza limitata del teatro di 1.960 posti.

Anche il pubblico ha espresso problemi legati al confort, segnalando la presenza di poltrone scomode e strutture obsolete, con un aspetto generale trascurato. Questo testimonia la necessità di una ristrutturazione completa, che comporterebbe un investimento ben superiore ai 3,3 milioni di euro annui di costi operativi contabilizzati in bilancio.

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