Quanto guadagna un match analyst e come diventarlo

Alessandro Nuzzo

17 Dicembre 2022 - 15:15

Si tratta di una figura che passa spesso in secondo piano ma che per un allenatore di alto livello è importantissima. Vediamo quanto guadagna e come diventarlo.

Quanto guadagna un match analyst e come diventarlo

Il mondo del calcio nel corso degli anni si è evoluto tantissimo. La tecnologia ha fatto il suo ingresso in modo sempre più radicale ed oggi si fa molto uso dei dati per arrivare a delle scelte di tipo oggettivo. Se prima le preparazioni delle gare e le scelte degli allenatori venivano fatte molto in base a sensazioni soggettive, nel calcio moderno ogni allenatore di livello non può non inserire nel proprio staff figure di match analyst. Si tratta di una figura professionale spesso nascosta tendente a fare il «lavoro sporco» che però è fondamentale.

Le grandi squadre hanno dei veri e propri dipartimenti di match analyst che supportano il lavoro dello staff tecnico durante la settimana negli allenamenti e anche nel processo di preparazione alle gare con l’analisi del modo di giocare delle squadre avversarie. Per questo per chi ama il mondo del calcio e dei dati intraprendere una carriera da match analyst non è un cattiva idea. Scopriamo di più su questa figura andando a vedere sia quanto guadagna, sia come fare per diventarlo.

Match analyst: cosa fa

La figura del match analyst è entrata in punta di piedi nel mondo del calcio da alcuni anni, cioè da quando l’uso della tecnologia abbinata alla corretta analisi dei dati, ha permesso di capire da un punto oggettivo quali sono le migliori scelte da prendere per un allenatore.

Il match analyst supporta l’allenatore analizzando le prestazioni sia dei calciatori della squadra, sia gli avversari. È una figura che deve avere una grande abilità nell’utilizzo di strumenti informatici oltre ad una grande capacità di analisi. Da un punto di vista interno deve essere in grado di utilizzare strumenti avanzati e produrre analisi statistiche sui calciatori fornendo report all’allenatore, ad esempio su come si sono allenati durante la settimana per capire lo stato di forma. Questi dati potranno essere usati poi dall’allenatore per arrivare a compiere prima della gara scelte di tipo oggettivo.

Da un punto di vista esterno deve poi riuscire a raccogliere dati delle squadre avversarie che si andranno ad affrontare cercando di capire i punti deboli nella tattica. Il match analyst deve avere quindi una serie di competenze quali:

  • calcistiche: saper leggere la gara, conoscere il mondo delle tattiche;
  • informatico: deve saper utilizzare gli strumenti tecnologici nel migliore dei modi;
  • statistiche: deve saper leggere i dati per produrre report dettagliati;
  • relazionali: deve essere in grado di veicolare al meglio le informazioni raccolte.

Quanto guadagna un match analyst

Un match analyst è una figura moderna nel mondo del calcio che sta trovando sempre maggiore spazio anche nelle squadre che militano in serie minori. Quanto al guadagno tutto dipende da quando e dove si inizia. Ad esempio per un giovane che parte adesso e milita in squadre di serie minori il compenso potrebbe partire da poche centinaia di euro fino a qualche migliaio. Ma per i match analyst competenti che militano nello staff tecnico delle grandi squadre il guadagno può raggiungere anche i 50mila euro netti annui.

Come diventare match analyst

Per diventare match analyst a tutti gli effetti si può seguire il corso ufficiale organizzato a Coverciano dalla federazione per ottenere la qualifica riconosciuta. Si tratta di un corso non obbligatorio che forma le nuove leve in questo nuovo e innovativo ruolo. Ci sono poi altri corsi di formazione erogati da vari enti e associazioni di settore presenti in tutta Italia.

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