Oltre al premio partita, i concorrenti di Affari Tuoi percepirebbero anche un gettone di presenza. Ecco a quanto ammonterebbe.
Affari Tuoi è uno dei quiz televisivi più amati e conosciuti in Italia. Basato sul format olandese Deal or No Deal, in Italia è sbarcato in tv per la prima volta nel 2013 grazie a Paolo Bonolis. Nel corso degli anni si sono susseguiti alla conduzione vari personaggi famosi salvo poi quest’anno affidare il timone ad un esordiente Stefano De Martino.
Affari Tuoi è un programma di punta della Rai e del pre serata nazionale. Ogni sera circa 5 milioni di spettatori si collegano per guardare il programma con uno share medio del 30%. Il funzionamento del gioco è molto semplice. Ci sono 20 pacchi, ognuno rappresenta una regione italiana. La regione scelta per giocare inizia a scartare nel corso del gioco i pacchi fino ad arrivare alla fine e scoprire cosa si cela nel suo pacco. Nel corso del gioco c’è un «dottore» che ad intervalli regolari interviene proponendo al giocatore un’offerta per finire lì la partita o un cambio pacco. I premi vanno da pochi euro fino a massimo 300.000 euro. A scegliere la regione che dovrà giocare ad inizio gara è la casualità tramite sorteggio. Per questo un giocatore potrebbe restare anche molto tempo in puntata prima di essere chiamato a giocare. Ebbene, la partecipazione non è a spese del giocatore.
Affari Tuoi, quanto guadagnano i pacchisti ad ogni puntata
Il gioco Affari Tuoi si svolge negli studi Rai di Roma. I concorrenti provenienti da tutta Italia restano anche per parecchie settimane nella capitale prima di giocare. A quanto pare tutte le spese sono rimborsate dalla produzione. Vitto e alloggio sono completamente a carico di chi produce il programma. I concorrenti vengono ospitati in vari alberghi della Capitale a costo zero.
Inoltre sembrerebbe che i pacchisti otterrebbero un compenso minimo ogni volta che si presentano in puntata. Si parla di un gettone di presenza di 50€ a puntata. Una cifra che viene erogata in gettoni d’oro, così come le vincite in trasmissione. Per questo l’importo non è mai netto ma è soggetto ad una serie di detrazioni.
Come funzionano le vincite in gettoni d’oro
Tutti i premi nei quiz televisivi vengono erogati in gettoni d’oro. Anche se da un po’ di tempo il Tar ha abolito tale obbligo, tutti adottano ancora questa formula. Ciò significa che la somma che i giocatori vincono non sarà quella che effettivamente si porteranno a casa. Ci sono delle variabili che entrano in gioco e che fanno abbassare l’importo netto percepito.
La prima è la tassazione del 22% da decurtare alla fonte al momento della vincita. Quindi se il concorrente vince 100.000 euro, andrà decurtato subito il 22%, ovvero 22.000 euro. Questo significa che si partirà da una base di 78.000 euro. Poi sarà il momento della conversione dei gettoni d’oro in denaro, che non sarà mai in rapporto di 1:1 ma varierà in base al valore dell’oro in quel momento. Per la conversione ci sono due modi:
- cessione diretta del credito al banco metalli: con una commissione del 5%;
- ricezione dei gettoni d’oro al proprio indirizzo e successiva rivendita ad un banco metalli o direttamente alla Banca d’Italia.
Infine c’è una tassazione applicata alle vincite televisive. I premi dei programmi televisivi appartengono alla categoria dei “redditi diversi”, quindi vengono tassati con una ritenuta a titolo d’imposta del 20%. Quindi in sostanza la somma netta percepita sarà molto inferiore.
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